In Italia l’allevamento di chiocciole sarà finalmente normato da una legge

Buone nuove per quanto riguarda l'allevamento di chiocciole in Italia: finalmente sarà regolato da una legge. Perché no, finora non c'era nessuna normativa a guidarlo

In Italia l’allevamento di chiocciole sarà finalmente normato da una legge

Lo sappiamo che può sembrare strano, ma in Italia l’elicicoltura, questo il nome dell’allevamento delle chiocciole (delle lumache col guscio per intenderci) non era regolamentato da nessuna legge. Ma da adesso le cose cambiano: il senatore Giorgio Mario Bergesio, infatti, ha presentato una proposta di legge per normare l’elicicoltura in modo che anche l’allevamento di chiocciole abbia la sua legge da seguire.

Il che ci sta: gli allevamenti bovini, ovini, suini, avicoli, ma anche i prodotti dell’acquacoltura sono normati da leggi. Perché le chiocciole no?

Quando arriverà la legge per normare l’allevamento di chiocciole?

chiocciola

Ovviamente ci vorrà tempo, visto che le tempistiche della politica per quanto riguarda l’approvazione di nuove leggi non sono sempre brillanti e scattanti. Attualmente l’allevamento di chiocciole in Italia non ha una legge precisa di riferimento, ma si appoggia a:

  • un Disciplinare
  • una corretta prassi
  • la Filiera Certificata creata dall’Istituto Internazionale di Elicicoltura

e basta. Non ci sono vere e proprie leggi, solo un Disciplinare e consuetudini. Si parla dunque di un vuoto normativo che, come ribadito da Gian Marco Centinaio a Helix 2023, bisogna andare a colmare.

Come pulire e come cucinare le lumache Come pulire e come cucinare le lumache

Simone Sampò dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura Cherasco ha spiegato che gli elicicoltori italiani aspettavano questa notizia da anni. In questo modo l’elicicoltura verrà riconosciuta come attività agricola vera e propria. Questo vuol dire che andrà a contribuire alla determinazione del Pil nazionale (per l’anno passato si parlava di un fatturato di quasi 500 milioni di euro, un dato da tenere in considerazione) e che otterrà maggiori prospettive di sviluppo, vista anche l’estrema adattabilità delle chiocciole, fattore importante da tenere in considerazione visti i cambiamenti climatici.

Secondo Sampò, le chiocciole vanno considerate come una delle più importanti fonti proteiche del futuro e definisce la lumaca come “sana, etica e sostenibile”.

Da tempo Sampò, in quanto presidente dell’Associazione Nazonale Elicicoltori (Ane) e direttore dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura Cherasco, stava provando a far notare alle Istituzioni preposte, grazie ad audizioni in Camera e Senato, l’attuale situazione dell’elicicoltura in Italia, sottolineando le potenzialità del settore e richiedendo a gran voce una legge di riferimento che garantisse tutele non solo agli allevatori di lumache, ma anche ai consumatori, agli animali e al Made in Italy (anche se, curiosamente, il 60% del consumo nazionale dipende ancora dalle importazioni).

Ovviamente non si sa ancora se e quando questa legge diventerà effettiva. Al momento sul tavolo c’è una proposta che deve seguire tutto un lungo iter burocratico prima di diventare reale.