Un po’ ostentazione, un po’ mancanza di consapevolezza. Imma e Matteo Polese, celebri volti del programma di casa Real Time Il Castello delle Cerimonie, hanno festeggiato Ferragosto con un pranzo di lusso a bordo di un piccolo yacht ancorato a Capri, con tanto di vista faraglioni, e documentato il tutto con un video pubblicato sui social. Il popolo internettiano (e alcuni politici, a onore del vero) non ha apprezzato.
Frutti di mare, ostriche, gamberoni e Champagne per accompagnare il tutto. Il condimento? Un po’ di ironia: “Questo è solo l’antipasto”, commenta Imma. La reazione social è stata di acceso malcontento, come abbiamo già accennato, ma attenzione: archiviare il tutto come una questione di “invidia”, come spesso (purtroppo) accade in questioni di questo genere, sarebbe l’equivalente di indicare la Luna e fermarsi a guardare il dito.
Le motivazioni del malcontento e le reazioni della politica
La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, vero epicentro del regno dei Polese, è stata confiscata per abuso edilizio lo scorso febbraio, con i primi casi messi in atto dalla famiglia che paiono risalire addirittura dal 1979. La confisca, che ha coinvolto immobili e terreni per un’area complessiva di circa 40 mila metri quadri, potrebbe fare da preludio a un eventuale abbattimento dell’intera struttura, con conseguente licenziamento del personale di servizio.
“L’immagine di Imma Polese e del marito che pasteggiano con cruditès e champagne a bordo di uno yacht mostrano, ancora una volta, la vera faccia della ‘boss delle cerimonie’: mentre i dipendenti hanno perso il lavoro, loro ostentano ricchezza e opulenza senza la minima vergogna per la farsa inscenata, all’indomani della giusta chiusura della Sonrisa, con tanto di corteo fino al Comune di Sant’Antonio Abate. La verità, come abbiamo più volte denunciato, è che la famiglia Polese, da sempre vicina al mondo criminale, non solo ha accumulato ricchezze enormi costruendo abusivamente, evadendo le tasse, sottopagando il personale e mantenendo un legame organico e indissolubile con i clan. Adesso mi auguro che l’amministrazione comunale, nella scelta sul futuro della struttura riconosciuta come abusiva dalla Cassazione e sequestrata lo scorso febbraio, sappia tenere lontana questa famiglia dal futuro della Sonrisa e che il fisco e la magistratura facciano il resto. Tolleranza zero per i criminali che sfruttano il lavoro altrui e costruiscono abusivamente. Una eventuale ripresa delle attività, per recuperare i posti di lavoro perduti, in alcun modo possono vedere ancora protagonisti, direttamente o indirettamente, i Polese”. Queste le parole del deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
Posted by Francesco Emilio Borrelli on Sunday, August 18, 2024
Al popolo di TikTok, dicevamo, non è sfuggita la stridente contraddizione tra Ferragosto in barca e le vicende giudiziarie in atto. “Avete mandato decine di lavoratori a casa” si legge ad esempio nei commenti “e voi passate le vacanza in yacht, a brindare e a mangiare. Molti soffrono a causa vostra”.
Il video ha anche attirato l’attenzione di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi: “Questa è la vera faccia della famiglia Polese” ha dichiarato. “Ha accumulato ricchezze enormi costruendo abusivamente, evadendo le tasse, sottopagando il personale e mantenendo un legame organico e indissolubile coi clan“.
Borrelli è lapidario: “Adesso mi auguro che l’amministrazione comunale, nella scelta sul futuro della struttura riconosciuta come abusiva dalla Cassazione, sappia tenere lontana questa famiglia dal futuro della Sonrisa e che il fisco e la magistratura facciano il resto. Tolleranza zero per i criminali che sfruttano il lavoro altrui”.