Per “Zona blu” si intendono quegli angoli del mondo in cui si registra una speranza di vita notevolmente più alta rispetto alla media mondiale. Una delle più famose è Okinawa, isola incastonata nell’arcipelago di Ryukyu, in Giappone, tanto da essere stata soprannominata “l’Isola degli Immortali”: qui, giusto per fare un esempio, le donne vivono in media più a lungo che in qualsiasi altra parte del pianeta. C’è ragione di credere che una buona parte di tale incredibile longevità sia dovuta anche e soprattutto alla dieta – una dieta dove il tè verde appare spesso e volentieri.
Ora, sarebbe naturalmente ingenuo imputare la lunga vita degli abitanti di Okinawa al tè verde; ma d’altro canto è bene notare che i benefici per la salute di questa particolare bevanda sono molti e noti, come la riduzione del rischio di malattie cardiache e ictus o di tumore alla prostata. Come se non bastasse, c’è perfino chi sostiene che possa anche agire come stimolante per il buonumore.
Tè verde e felicità: la parola degli esperti
“Scientificamente, ci sono sostanze bioattive nel tè verde che mantengono la mente concentrata ma serena” ha spiegato ai colleghi di Well and Good Maggie Moon MS, RD, esperta di nutrizione e autrice del best seller The MIND Diet, regime alimentare a oggi riconosciuto come il terzo migliore al mondo. “Non è esagerato pensare che tali sostanze possano contribuire al benessere di Okinawa, dove di fatto i locali apprezzano particolarmente il tè verde infuso con il gelsomino”.
La dottoressa Moon ha spiegato che i componenti principali del tè verde includono caffeina, teanina, arginina e EGCG (epigallocatechina gallato); e che la combinazione di tali ingredienti può portare a un miglioramento della salute mentale e dell’umore sia al momento del consumo che a lungo termine, oltre ai sopracitati potenziali effetti antinfiammatori.
Vale la pena notare, rimanendo in questo contesto, che uno studio datato 2018 aveva rivelato come coloro che consumassero almeno tre tazze di tè verde a settimana avevano il 21% in meno di probabilità di soffrire di depressione rispetto a chi, invece, non beve la bevanda in questione.
Un rapporto un poco meno recente (2017, a essere ben precisi) ha invece preso in esame il modo in cui l’associazione tra i livelli (bassi, naturalmente) di caffeina e L-teanina presenti nel tè verde sia in grado di ridurre l’ansia, migliorare la funzione celebrare e aumentare la memoria e la soglia dell’attenzione.
È infine bene notare che, nel corso della sua intervista, la dottoressa Moon ha osservato come i flavonoidi del tè verde siano particolarmente noti per aumentare il fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF), aiutando la crescita di nuove cellule cerebrali e mantenendo sane le cellule cerebrali esistenti.