Il tartufo più caro dell’anno è stato venduto a una cifra stratosferica

Venticinquesima edizione della Fiera Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba, tra cifre da capogiro e beneficenza.

Il tartufo più caro dell’anno è stato venduto a una cifra stratosferica

Si è tenuta lo scorso 10 novembre, presso il castello di Grinzane Cavour, la venticinquesima edizione dell’asta mondiale del tartufo d’Alba: un evento che ha visto collegamenti internazionali da Hong Kong, Singapore, Vienna e Francoforte, a cui si è aggiunta per la prima volta Bangkok. Alla storica presentatrice dell’evento, Caterina Balivo, si sono affiancate svariate celebrità del piccolo e grande schermo come Lillo, Luca Bizzarri, Stefania Rocca, Vittorio Brumotti. Un’occasione anche per sostenere l’iniziativa di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, l’Enit e l’ICE, a supporto della candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale dell’umanità UNESCO. Ma, come ogni anno, i veri protagonisti sono loro, i Tuber Magnatum Pico, i tartufi bianchi d’Alba e le cifre astronomiche che fanno sognare i gourmet di tutto il mondo.

Le cifre dell’asta

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Ormai è tradizionale quanto l’asta: il tartufo bianco più di peso dell’edizione finisce a Hong Kong, dal solito generoso e danaroso imprenditore. Quest’anno è toccato ad uno splendido esempio di tartufo gemello di 905 grammi, cavato nei dintorni di Santo Stefano Roero, per la bellezza di 140mila euro. Già l’anno scorso un esemplare da più di un kilo è volato verso l’ex protettorato inglese, quando un misterioso imprenditore locale si è accaparrato il prezioso tubero per 1,1 milioni di dollari hongkonghesi, circa 130mila euro, e lo stesso copione si è ripetuto nel 2023: un riccone locale ha sborsato la cifra record di 184mila euro per un lotto di due tartufi da 950 grammi in totale.

Il futuro del Tartufo Bianco d’Alba è in discussione Il futuro del Tartufo Bianco d’Alba è in discussione

Non che l’Italia sia rimasta senza condimento per i tajarin, con due esemplari da 201, 235 grammi, andati a un imprenditore cheraschese e a uno varesotto, e nemmeno la Cina resta a guardare: lo chef Zhou Ziling titolare -tra gli altri- del Silver Pot, ristorante a una stella Michelin di Chengdu, si è portato a casa un tartufo da più di mezzo chilo. L’amore di Hong Kong per le Langhe non passa solo dal tartufo: si sono accaparrati infatti anche l’asta dell’ultima barrique di Nebbiolo en primeur, per “soli” 40mila euro.

La beneficenza

tartufo bianco

Vero fulcro dell’asta mondiale del tartufo bianco è da sempre la beneficenza: l’iniziativa ha infatti raccolto nei venticinque anni della sua esistenza la ragguardevole cifra di 7.222.160 euro, e solo in quest’ultima edizione sono stati raccolti fondi per un totale di 395.500 euro. Diversi sono i progetti che verranno finanziati, e ognuna delle sedi in collegamento sceglierà dei progetti. Quest’anno i soldi raccolti a Grinzane verranno destinati a Every Child Is My Child Onlus, l’Associazione Emiliano Mondonico e all’Ospedale di North Kinangop in Kenya. Hong Kong li dedicherà ai bambini bisognosi dell’istituto Mother’s Choice. Singapore li dedicherà agli animali supportando la Society for the Prevention of Cruelty to Animals, Vienna finanzierà l’impegno sociale sulla sostenibilità di Acker Österreich, mentre Francoforte sosterrà lo sport paralimpico giovanile. Bangkok, sotto il Patrocinio Reale di Sua Altezza Reale la Principessa Maha Chakri Sirindhorn donerà i proventi alla Border Patrol Police School Foundation.