Il segreto della migliore baguette di Parigi? Banana e limone

La migliore baguette di Parigi ha un segreto (anzi, due): a svelarlo è lo stesso Xavier Netry, vincitore del prestigioso premio.

Il segreto della migliore baguette di Parigi? Banana e limone

Xavier Netry, titolare della panetteria Utopie, è stato premiato appena una manciata di giorni fa per la migliore baguette di Parigi, svettando su più di 170 agguerriti concorrenti. Una vittoria importante che, al di là dell’evidente valore simbolico, vale anche un premio da quattromila euro e la nomina a fornitore ufficiale dell’Eliseo per l’anno a venire: Netry, in quello che forse potremmo definire come un eccesso di generosità (o di sicurezza, come a dire “tanto non riuscirete a battermi”: a voi l’ardua sentenza), ha però voluto festeggiare condividendo il segreto della sua ricetta.

Prima di darci un’occhiata, però, sarebbe bene stabilire un poco di contesto: da trent’anni il Syndicat des Boulangers-Pâtissiers du Grand Paris invita i migliori panettieri della capitale francese a mettere in mostra talento e personali interpretazioni dell’iconica forma di pane già riconosciuta come patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco. Quattro i criteri di giudizio: qualità della cottura, gusto, consistenza della mollica, alveolatura e aspetto. Tutto chiaro? Bene, allora non resta che rispondere alla domanda lasciata in sospeso – qual è il segreto con cui il nostro protagonista ha sbaragliato la concorrenza?

Impastare in una notte di mezzaluna…

baguette

La ricetta che Netry ha condiviso con i colleghi di Le Monde pare semplice – un buon lievito madre, “una fermentazione lunga e ben curata”, una grande attenzione ai tempi di cottura e, ovviamente, amore e passione quanto basta -, ma si arricchisce di un paio di ingredienti “segreti”: banana e limone, “che mescolo con farina e acqua – spiega il vincitore – e lascio poi fermentare a lungo. È un processo difficile”.

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“Segreti” tra doverose virgolette, è chiaro: come potremmo parlare propriamente di “segreto”, quando il custode dello stesso ha deciso di svelare il tutto alla stampa nazionale? Netry, dicci la verità: l’hai fatto perché sei così sicuro della tua abilità da non temere potenziali emulatori, o si tratta di un più elaborato sotterfugio atto a far perdere la bussola ai tuoi rivali?

Il nostro protagonista, com’è ormai prassi, ha deciso di condividere il suo entusiasmo per la vittoria anche sul proprio profilo Instagram: “Sono profondamente onorato e grato di aver vinto il premio per la migliore baguette di Parigi”, si legge nella didascalia del post. “Questo successo non sarebbe stato possibile senza il vostro incrollabile sostegno, il vostro incoraggiamento e la fiducia che riponete in me”. Tempo di impastare, dunque: svelato il segreto della migliore baguette di Parigi, nulla ci vieta di provare a ricrearla nella cucina di casa.