Per raccontarvi della vicenda di Radici occorre fare un rapido salto con la nostra macchina del tempo. Siamo nel 2018, e 4 Ristoranti di Alessandro Borghese approda in quel di Padova per premiare la migliore insegna cittadina. Quattro, come di consueto, i protagonisti: La Gineria Gourmet, la Gourmetteria, Antonio Ferrari – Storie di cibo e vino e per l’appunto Radici.
Il format, allora come adesso, è più o meno sempre lo stesso: si visitano tutti e quattro i concorrenti, si assaggia, si scrivono i voti, ci si gode l’atmosfera patavina colorando la puntata con qualche ripresa degli angoli più suggestivi della città. La classifica parla chiaro: “medaglia d’oro” per Radici con 113 punti, che stacca di sette lunghezze Antonio Ferrari, secondo classificato. Scoppiano i bicchieri: sei anni più tardi, però, Radici annuncia di stare per tirare giù la serranda una volta per tutte.
Chi prenderà le redini?
L’annuncio arriva direttamente dai soci del ristorante tramite un messaggio pubblicato sul sito dello stesso: “Vogliamo esprimere la nostra più sentita gratitudine a tutti coloro che hanno fatto parte del nostro viaggio gastronomico” si legge. “Il vostro sostegno, il vostro apprezzamento e la passione condivisa per la buona tavola hanno reso questi anni davvero straordinari”.
Radici, oltre ad aver per l’appunto trionfato a 4 Ristoranti, è – come scrivono i colleghi di Padova Oggi – uno “dei ristoranti più rinomati della città”: difficile pensare che il vuoto lasciato dalla sua chiusura non venga occupato da qualcuno. D’altro canto, sono ancora gli stessi soci del locale a non farne mistero.
“Una location così non rimarrà certo vuota” si legge ancora sul sito. “A breve vedrete”. Le testate locali raccontano di voci di corridoio (di sala?) che indicano proprio Antonio Ferrari, secondo classificato in quella puntata di ormai sei anni fa, come potenziale recipiente del testimone. È chiaro: per capire se si tratterà di rivoluzione o di una più modesta (ma non per questo meno impegnativa) opera di mantenimento, anche solamente temporanea in vista di una ricalibrazione dell’offerta, toccherà portare un po’ di pazienza.