A soli 24 anni Onofrio Pagnotto è il nuovo chef del ristorante Il Cappero, fine dining stellato del Therasia Resort di Vulcano: la nuova brigata è stata presentata in una cena da Palermo, nei locali de I Giardini del Massimo, all’interno del celebre teatro, in cui è stato proprio Pagnotto ad officiare nelle cucine.
Chi è Onofrio Pagnotto
Pur ribadendo l’estrema gioventù dello chef in questione, il curriculum è già stellare. Classe 1999 e nato a Potenza, appena sedicenne è partito per fare esperienze sia al Noma di René Redzepi che all’Azurmendi di Eneko Atxa, due ristoranti che hanno fatto del rapporto simbiotico con la materia prima e della sostenibilità il centro del loro progetto gastronomico, preparando Onofrio allo sbarco in Sicilia, dove lavorerà per quattro anni nell’altro locale del resort, Tenerumi, votato alla cucina vegetale e guidato dallo chef Davide Guidara, insignito di stella Michelin e stella verde.
Una scelta di vita
Quella di chef Pagnotto si dimostra quindi una scelta che vuole portare sia continuità, vista l’esperienza pregressa nella struttura, che rinnovamento. Un avvicendamento resosi necessario dopo l’abbandono del precedente chef Giuseppe Biuso, il quale ha voluto avvicinarsi alla famiglia insediandosi nelle cucine del Vite, ristorante di San Patrignano: una scelta soprattutto di vita e di sostenibilità umana del mestiere di cuoco, una ricerca di equilibrio tra lavoro e privato che sempre più si sta dimostrando centrale nel mondo del food.
Le intenzioni della proprietà appaiono chiare fin da subito: se Tenerumi, pur nascendo come “spin-off” a tema vegetale, si è guadagnato comunque i suoi riconoscimenti dalla guida rossa, la mono stella all’insegna ammiraglia del Therasia sembra stare un po’ strettina, rendendo la sfida che attende chef Pagnotto per la nuova stagioneancora più ambiziosa.