Dopo il successo avuto nel Lazio, un ristoratore ha replicato la propria iniziativa: aprire il primo ristorante pro Pos anche in un’altra regione italiana, ovvero la Campania. Una volta pranzato o cenato, ci sarà il 20% di sconto se si paga con carta o bancomat. Questa scelta non è solamente un incentivo ma anche la protesta sulla protesta di chi, del Pos, proprio non ne vuole sapere.
Non sono passati molti mesi dalle infuocate segnalazioni o critiche che hanno infiammato tutta Italia, con personaggi di spessore compresa Selvaggia Lucarelli scesa in campo su taxi e ristoranti che rifiutavano di accettare pagamenti elettronici. Ebbene, Roberto Foffo è il proprietario della catena Dar Bottarolo – pro Pos – e la pensa esattamente in opposto: «quella di chi si ostina a non accettare bancomat o carte di credito è una posizione assurda che, oltre a essere fuori dal tempo, non tiene nemmeno conto dei costi che l’uso dei contanti comporta”
Costi ma anche eticità
Insomma Foffo è determinato e crede moltissimo nell’uso dei Pos per favorire quanti più pagamenti elettronici possibili, evitando quindi i contanti. Non è solamente una questione di principio, ma parla anche di “questione igienica ma soprattutto il rischio di rapine“. Il ristoratore continua: “il trasporto del denaro e il tempo speso per portare a termine l’operazione sono elementi che non possono essere sottovalutati e che comportano, in termini numerici, un aggravio ben superiore alle commissioni che siamo riusciti a strappare alle banche”. La tassa relativa al Pos non è un deterrente rispetto ai pericoli connessi all’uso ostinato dei contanti.
La gamification
Piuttosto, Foffo dichiara di aver cercato un appoggio bancario: “trattare con gli istituti di credito per ottenere condizioni sostenibili. Una banca greca peraltro ci riconosce un cashback dell’1% che, alla fine, ammortizza anche quanto ci viene trattenuto per l’uso appunto della moneta elettronica. Abbiamo speso mesi per discutere del limite minimo per rendere obbligatorio l’uso del pos, sarebbe stato meglio aprire un tavolo di confronto con gli istituti di credito per trovare una soluzione utile per tutti, esattamente come abbiamo fatto noi”. Ecco perché Dar Bottarolo hanno deciso per una filosofia pro Pos: “alla luce di questo ragionamento e di questo lavoro certosino, durato per diverse settimane, ci siamo quindi decisi a offrire agevolazioni, un premio per chi paga con le carte“. Si tratta di gamification, ovvero la logica del gioco inserita in contesti lavorativi: ne parliamo all’interno di questo nostro articolo.