Per il lievitista Vincenzo Tiri è decisamente un bel 2024, finora. Non che gli anni passati siano stati indegni di attenzione, ma in questo periodo l’attenzione è arrivata proprio dall’alto: dal Governo. In occasione delle celebrazioni per il 2 giugno, è stato proclamato “Cavaliere al Merito”, per aver rappresentato nel mondo l’eccellenza del suo panettone.
Proprio nel giorno della Festa della Repubblica, arriva un riconoscimento molto importante che vede premiate dal 1951 le eccellenze italiane in diversi campi.
2024: l’anno della pasticceria, oltre che di Tiri
Vincenzo Tiri è oggettivamente un nome importante nella pasticceria italiana: fiore all’occhiello il suo lievitato delle Feste, che conosciamo molto bene perché da anni ormai fa parte della classifica Dissapore dei panettone. Non solo, Giorgia Meloni stessa si era ben accorta del suo talento e chiunque può goderne grazie alla Panettoneria aperta a Potenza. Che abbia ricevuto il titolo a Cavaliere dell’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana, quindi, non ci stupisce.
Non possiamo fare a meno di notare, inoltre, che tale proclamazione sia dedicata proprio a un pasticciere. Sarà un caso, che cada così a fagiuolo nel mezzo della febbre della recentissima Legge Massari – decreto che porta il nome del Maestro e serve a premiare le eccellenze gastronomiche italiane? Ne abbiamo parlato a lungo e, nonostante le regole fumose e poco chiare, tale legge è una mossa politica senza precedenti in Italia.
Cavaliere “dei panettoni Italiani”
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Istituito a Roma nel 1951, l’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” è il primo fra gli Ordini cavallereschi nazionali: ha lo scopo di esaltare benemerenze acquisite in campi come scienze, lettere, economia, arti (tra le quali, ovviamente, alcune forme di gastronomia, e i lievitisti ne fanno parte).
E Vincenzo Tiri è commosso, nell’annunciare la propria proclamazione tramite un post su Instagram: “il più alto riconoscimento della Repubblica Italiana. Nel giorno della Festa della Repubblica Italiana, sono lieto di condividere con voi un traguardo che rappresenta per me motivo di grandissimo orgoglio: la nomina a Cavaliere per il mio impegno nel far conoscere il Panettone e l’ eccellenza italiana nell’ arte dei lievitati in tutto il mondo. Essere riconosciuto dal mio Paese, che amo profondamente, anche per la natura imprenditoriale del mio lavoro, è una fonte di immenso onore. In questo giorno così significativo, rinnovo con tutti voi il mio impegno a continuare a rappresentare l’Italia nel mondo, ricordando quanto il nostro Paese sia ricco di artigianalità, creatività e gusto, senza eguali“.