Una pausa che, come può testimoniare il calendario, è durata appena una manciata di settimane. Forse anche meno, a dire il vero. Chef Marco Stagi, dopo avere annunciato la sua partenza dalla cucina del ristorante stellato Bolle Restaurant di Lallio, in provincia di Bergamo, pare già pronto a fare il suo ritorno in scena nel mondo dei fornelli.
Un ritorno che a onore del vero non lo porterà troppo lontano dal suo passato recente: Metodo – questo il nome della sua nuova insegna, stando a quanto lasciato trapelare dai colleghi del Corriere della Sera – dovrebbe infatti aprire in quel di Marne, piccola frazione ad appena una manciata di chilometri da Bergamo, durante le prime battute di marzo.
Tutto quello che sappiamo sul nuovo progetto di Marco Stagi
Il suo saluto al Bolle Restaurant, concretizzatosi in maniera ufficiale solamente il primo di gennaio di quest’anno, aveva – come di consueto, se consideriamo il peso specifico dell’insegna in questione – innescato un piccolo terremoto. Il locale aveva di fatto conquistato il tanto ambito macaron nell’edizione 2022 della Guida Michelin, riconfermandolo poi nell’uscita successiva della Rossa: l’uscita di scena di chef Marco Stagi ha reso necessario trovare un nuovo chef in grado di sostenere il peso di tale Stella confermarla e – perché no – magari trovare una gemella da affiancarle.
Complessivamente Marco Stagi aveva passato poco meno di quattro anni a tenere il timone di Bolle, ma come accennato in apertura di articolo non gli è servito più di un mesetto per riprendersi dalla “separazione” e tornare tra le corsie con un nuovo progetto. Metodo, dicevamo, farà il suo debutto a inizio marzo e si configura – sempre stando a quanto riportato dal Corriere della Sera – come un “piccolo ristorante”, con “sette o otto tavoli per una ventina o poco più di coperti”.
Molto interessante l’impalcatura contestuale – Metodo è di fatto stato pensato per completare l’ospitalità del B&B la Torre Medievale -, ma ancora di più è il fatto che per la prima volta nella sua carriera Marco Stagi si trova a vestire i panni del patron oltre alla casacca da cuoco. Lo chef bergamasco, infatti, costituito una società di gestione e costruito, testa per testa, una squadra di collaboratori scegliendo tra coloro che, nel corso della sua carriera, si sono dimostrati più vicini alla sua concezione di cucina, ristorazione e accoglienza.
Ma sappiamo che i nostri lettori sono anche e soprattutto golosi: Metodo, al netto dei dettagli, dovrebbe proporre una cucina gourmet seguendo “una visione chiara e scrupolosa di un procedimento atto a conseguire un risultato: la mia cucina diretta e concreta segue un sistema ben preciso e ordinato”. Due i menu degustazione pensati per l’esordio, da cinque o sette portate con prezzi a partire da 60/70 euro e i percorsi più abbondanti che dovrebbero tenersi sotto la soglia dei cento.