C’è chi ammette di aver mangiato (e gradito) i biscotti Plasmon anche da adulto, e chi mente. Complici il gusto dolce, la consistenza morbida e il ricordo dell’infanzia – per molte persone segnata proprio dalla presenza fissa, a colazione e a merenda, di questo prodotto –, i biscotti Plasmon nascono per i piccoli, ma spesso e volentieri finiscono anche nello stomaco dei grandi. Forse è anche partendo da questo assunto che l’azienda, parte del gruppo Heinz, ha deciso di lanciare il Plasmon gelato, pensato come merenda “intergenerazionale”, in due varianti.
Il gelato-biscotto per piccoli e non
Il re italiano dei biscotti per l’infanzia si allea con una delle più rinomate aziende di gelateria per dare vita al “gelatomerenda”: Plasmon e Sammontana, insieme, lanciano per l’estate 2025 il nuovo prodotto in versione stecco e vaschetta. Il primo è pensato per finire in mano ai consumatori diretti tramite la grande distribuzione e i bar, dove sarà presto disponibile; la seconda nasce come prodotto professionale destinato alle gelaterie, alcune delle quali avrebbero già messo le mani sul prodotto.
Il gelato Plasmon era già stato annunciato in occasione di Sigep World, ma con l’avvicinarsi della bella stagione la sua commercializzazione si fa più concreta che mai. Ma è un prodotto per bambini o per adulti? Entrambi (anche se di certo non sarà ideale per i neonati); d’altronde questa è la dichiarazione di Elisa Cavestro, Head of Local Brands Portfolio & Innovation di Kraft Heinz: “Plasmon porta il suo biscotto per l’infanzia in un mercato nuovo, terreno strategicamente perfetto per far convergere i suoi consumatori di ieri e quelli di oggi“.
L’obiettivo, aggiunge, è quello di “sostenere la brand awareness di Plasmon attingendo sia a qualità organolettiche oggettivamente qualificanti, che a un substrato emotivo saldissimo, patrimonio prezioso di prodotti che hanno fatto la storia”. Insomma, come ricordavamo poc’anzi, la leva emotiva c’è e come; chissà se riuscirà a invogliare i consumatori ad assaggiare la novità.