Il ministro del Made in Italy tratta con la Gdo per calmierare i beni di prima necessità

Adolfo Urso, ministro del Made in Italy, sta trattando con la GDO per creare un paniere a prezzi calmierati di beni di prima necessità

Il ministro del Made in Italy tratta con la Gdo per calmierare i beni di prima necessità

Adolfo Urso, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, si è seduto al tavolo delle trattative con la GDO per cercare di creare un paniere a prezzi calmierati dei prezzi di prima necessità e sui prodotti di largo consumo. Il ministro ha spiegato che, al momento, è solo iniziato il confronto fra le parti, ma la speranza è quella di arrivare a un’intesa con la grande distribuzione. Ma non solo: lo scopo sarebbe anche quello di coinvolgere in questa operazione anche tutto il sistema produttivo.

Arriverà davvero un paniere di prodotti di prima necessità a prezzi calmierati?

carrello spesa

 

Adolfo Urso ha poi continuato rivelando che la prossima settimana si potrebbe entrare nel vivo di questo confronto, in modo da poter raggiungere in via formale un’intesa che possa permette ai cittadini di notare una significativa riduzione dei prezzi dei beni di maggior consumo.

Secondo il ministro, questo primo incontro è stato “molto positivo e certamente costruttio”. Da parte sua, il Governo ha fatto una proposta che riguarda un accordo che possa permettere loro di fare delle campagne con un paniere contenente una serie di prodotti a prezzi calmierati.

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Questa proposta, poi, va ad aggiungersi all’iniziativa della social card, quella dedicata alle famiglie più bisognose. Ma a differenza di quest’ultima, ecco  che interesserà tutte le famiglie che fanno la spesa nei supermercati della grande distribuzione. Inoltre la speranza è che aiuti anche gli esercizi commerciali che vorranno aderire a tale progetto.

Se tutto andrà in porto ci si augura anche che il paniere di prodotti di prima necessità a prezzi calmierati comprenda davvero tutti i prodotti di prima necessità. E che non sia fatto come quello della social card dove, per qualche inspiegabile motivo, con il bonus non si potrà comprare il sale (rimasto fuori dai beni di prima necessità, mentre lo zucchero è presente). E che non vengano fatte distinzioni inspiegabilmente arbitrarie come quella relativa al pesce (con la social card, infatti, le famiglie bisognose che ne hanno diritto e che la attiveranno potranno comprare solo il pesce fresco, ma non il pesce surgelato).

Che questo poi non sia il primo passo verso la creazione dei supermercati a prezzi calmierati? Se ricordate, in Spagna c’era stata una proposta in tal senso. Il ministro Ione Belarra Urteaga aveva lanciato l’idea di creare una catena di supermercati a prezzi calmierati, ma non tutte le forze di Governo e non tutte le parti in causa erano state concordi con questo progetto, sottolineandone le principali criticità.