Quando un amico di un amico (che tu non conosci faccia, nome ma sopratutto gusti) ti suggerisce di andare a mangiare in un posto nuovo è un po’ come giocare alla roulette russa, non sai mai se il colpo sparato è quello giusto.
Nel mio caso il salto nel vuoto nel centro di Torino è stato un pranzo informale al volo in tutti i sensi, perché scoprirò che il locale in questione vive della formula del take-away.
A due passi dall’ormai famigerrima (sotto la Mole) Poormanger, la patata cotta la forno e poi farcita (l’anglosassone jacked potato) rivisitata alla piemontese, da qualche mese ha aperto Sciamadda, parola che in dialetto ligure indica la fiammata che si sprigionava dalle fascine utilizzate per alimentare i forni delle antiche friggitorie liguri.
Ai comandi, vero e proprio one-man show della situazione, Marco Spina si destreggia tra fritti e focacce riuscendo ad accontentare e a smaltire un continuo via vai di clienti che affollano il piccolo locale dotato di qualche alto sgabello e nulla più.
La cucina è quella ligure, o più precisamente di Noli che ‘se non lo sapevate fu pure la quinta repubblica marinara‘ e la cui fama qui è tenuta ad altissimo livello.
Focacce già pronte da scaldare di ottimo livello così come la panissa (2,50€ piccola, 4,50€ grande) , ma soprattutto un eccezionale fritto di pesciolini, di quelle qualità di cui non si guarda il prezzo (5€ il cono piccolo, 6,80€ il grande).
Nel menu pure altri piatti più completi, dal minestrone genovese, al baccalà, alle lasagne al pesto, alla buridda di seppi, al coniglio alla ligure e così via (prezzi dai 3€ ai 6€), da accompagnare con bibite Niasca e birre di Maltus Faber e della beer firm Cervisia (insieme a altre proposte più generiche) .
Di classe il baccalà fritto e commoventi poi le frittelle di borragine che chiamano a gran voce il bis, e che con il cartoccio (in realtà al bancone diventano un piatto) di prima fanno gridare al miracolo.
Il migliore fritto marinaro del 2015 lo dovevo trovare a Torino sotto le Alpi!
In realtà accapparrato uno sgabello avevo intuito subito che la scelta era stata felice. Sulla mensola facevano capolino
le copie fresche di stampa della Guida 2016 de I Cento.
Diavoli di Cavallito & Lamacchia e Iaccarino, erano riusciti a trovare subito un posticino tra le novità dell’anno pure per la giovane Sciamadda da pochissimo sul mercato, nella categoria (definizione presa alla larga, dai) piole.
Sciamadda, via Maria Vittoria 32 – Torino | tel. 011/02.05.184