Il livello di estrogeni influenza il consumo di alcol, svela uno studio

Livelli alti di estrogeni portano al binge drinking, o al consumo smodato di alcol? La scienza crede di sì: ecco come funziona.

Il livello di estrogeni influenza il consumo di alcol, svela uno studio

C’è una correlazione tra il livello di estrogeni e l’alzare il gomito? Uno studio americano sostiene di sì: una serie di esperimenti con modelli murini (o sui topi, tanto per intenderci) ha dimostrato che la stimolazione di certi neuroni con gli ormoni femminili innesca la ricerca di alcol. Facile, no?

Così spiegato pare liscio come l’olio. Gli studiosi, appartenenti al Dipartimento di Farmacologia del Weill Cornell Medicine dell’Università Cornell di New York, avrebbero basato la propria ricerca sui risultati di un altro studio risalente al 2021, che aveva illustrato come i neuroni di una particolare regione del cervello (il nucleo del letto della stria terminale, o BNST) fossero più eccitabili nei topi di sesso femminile.

Quel che ci interessa sottolineare è che tale maggiore attività neuronale era legata a una più intensa ricerca di alcol, e al suo conseguente consumo. La chiave di volta, o se preferite l’interruttore generale, è proprio il flusso degli estrogeni.

Dagli ormoni al binge drinking: ma come funziona?

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Ricapitolando: i topi femmina hanno una parte del cervello (il BNST) più attiva rispetto ai maschi, e questa parte porta gli animali a cercare e consumare più alcol. La nuova scoperta è che a modulare l’attività del BNST sono gli estrogeni. Gli scienziati, infatti, hanno osservato che le femmine di topo cercavano più alcol proprio durante determinate fase del ciclo estrale.

Per gli animali bere alcol è più comune di quanto pensiamo Per gli animali bere alcol è più comune di quanto pensiamo

E non è tutto: i neuroni eccitati dal consumo di alcol erano gli stessi della stria neurale. Insomma: un circolo vizioso che portava ad alzare sempre più il gomito. O la zampa, se preferite.

Una delle autrici senior dello studio, la professoressa Plein, ha spiegato il tutto in termini ancora più eloquenti: “Quando una femmina beve il suo primo sorso dalla bottiglia contenente alcol, quei neuroni impazziscono. E se è in uno stato di alto livello di estrogeni, impazziscono ancora di più”. Circolo vizioso, per l’appunto.

I nuovi esperimenti hanno dimostrato che gli ormoni si legnao alla superficie neuronale e non ai recettori nucleari; e che da lì riescono a rendere ancora più rapida la segnalazione tra cellule legata al binge drinking (o per essere più chiari: il circolo vizioso alcolico di cui sopra).

“Riteniamo che questa sia la prima volta che qualcuno dimostra che durante un normale ciclo estrale – ha spiegato ancora la professoressa Plein – l’estrogeno endogeno prodotto dalle ovaie può usare un meccanismo così rapido per controllare il comportamento”. In definitiva: livelli alti di ormoni portano a livelli alti di desiderio di alcol.