Mentre un po’ il tutto il mondo si sta cercando di ridurre il consumo di alcol (negli Stati Uniti, per esempio, hanno consigliato di non bere più di due birre a settimana), ecco che in Cina errano nella direzione esattamente opposta. Qui, infatti, per cercare di attirare i giovani consumatori ecco che due aziende hanno lanciato il latte macchiato alcolico.
C’era bisogno del latte macchiato alcolico?
Le due aziende sono la Kweichow Moutai e il marchio di caffè Luckin Coffee. In pratica hanno deciso di lanciare sul mercato questo latte macchiato che contiene baijiu nel tentativo di attirare i consumatori più giovani. Perché, ovviamente, se sei un produttore di liquori di lusso, il tuo scopo è quello di spingere la gente e bere di più.
Il latte in questione costa 38 yuan, pari a 5,23 dollari, anche se da Luckin Coffee lo si trova scontato a 19 yuan per il lancio. Il Moutai è un liquore nazionale cinese, uno spirito potente e incolore che normalmente viene servito nelle cene importanti. La versione di Kweichow Moutai è ovviamente più light: il contenuto alcolico del latte macchiato è inferiore allo 0,5% del suo volume.
Il lancio è avvenuto proprio durante una fase di rallentamento economico. Kweichow Moutai, i cui alcolici sono venduti a un prezzo medio di mercato di 1,499 yaun, sta cercando nuovi modi per essere più accessibile e per attirare le nuove generazioni di bevitori.
Proprio per questo motivo l’azienda, con sede nella provincia sud-occidentale di Guizhou, l’anno scorso aveva lanciato un gelato all’infuso di baijiu. Intanto sui social cinesi sono comparsi i primi video dei consumatori che stanno provando il nuovo latte alcolico, con tanto di personale di vendita che gli ricorda di non guidare dopo aver bevuto.
L’analista indipendente Zhu Danpeng, esperto del settore alimentare, ha spiegato che Moutai e Luckin sono imprese leader rispettivamente nei settori dei liquori ad uso domestico e del caffè. Da un lato, con questa collaborazione, Moutai parte alla volta del ringiovanimento del marchio. Dall’altro, invece, Luckin migliora la sua forza globale come marchio.
Tuttavia non si può non pensare che, forse, in Cina non dovrebbero spingere il consumo di alcolici. Se è vero che alcune aziende tentano di ridurre il consumo (per esempio, a inizio anno, la più grande compagnia assicurativa del paese aveva vietato ai dipendenti di berlo durante e fuori il lavoro), ecco dall’altra parte vengono segnalati casi come quello del giovane influencer cinese morto proprio a seguito di una sfida alcolica.