Il granchio blu invade la Sardegna: i pescatori chiedono aiuto a Francesco Lollobrigida

Allarme granchio blu in Sardegna: i pescatori rilevano danni alle reti e all'attrezzatura, tanto che chiedono l'aiuto di Francesco Lollobrigida

Il granchio blu invade la Sardegna: i pescatori chiedono aiuto a Francesco Lollobrigida

È il problema del momento. No, non quello dei toast tagliati in due o dei piattini vuoti fatti pagare 2 euro. Cioè, sì, anche quelli, ma stiamo parlando del granchio blu. Visto che da un po’ di tempo non si sente più nominare la Xylella, visto che delle cimici asiatiche ormai si sente solo più vagamente nominare la lotta biologica, ecco che adesso è arrivato il tempo del granchio blu. Il quale sta invadendo la Sardegna tanto che i pescatori, preoccupati dai danni causati a reti e attrezzature da pesca, hanno chiesto aiuto a Francesco Lollobrigida.

La Sardegna ha un problema con i granchi blu

granchio blu

A giugno si parlava di come il granchio blu avesse invaso il mar Adriatico, con l’Emilia Romagna che stava valutando se attuare prelievi per autodifesa. Poi si era arrivati a inizio agosto, quando i danni causati dal granchio blu a vongole, cozze e ostrische era stato stimati essere del 50% per quanto riguardava la produzione. Subito dopo era arrivata la notizia che il Governo aveva stanziato 2,9 milioni di euro per contrastarne la diffusione.

Ma adesso l’allarme arriva dalla Sardegna. Qui pare che il crostaceo invasivo si stia diffondendo soprattutto lungo la costa orientale, fra San Teodoro e Orosei. Inoltre pare che stiano danneggiando anche gli allevamenti di cozze e ostriche nella zona di Cagliari.

I pescatori sardi hanno spiegato che i granchi blu stanno danneggiando soprattutto reti e attrezzature da pesca. Particolarmente a rischio sono le reti e le nasse di piccole dimensioni. Valeria Satta, assessore all’Agricoltura e alla Pesca della Sardegna, ha sottolineato che la Sardegna potrebbe essere una delle regioni maggiormente colpite da questo problema che sta danneggiando i pescatori.

Satta ha ribadito che va bene parlare al tavolo tecnico, ma è necessaria anche una presenza politica visto che sono gli assessori che poi hanno a che fare tutti i giorni con i pescatori che chiedono delle risposte concrete.

Granchio blu, il predatore alieno della laguna di Venezia sulle tavole degli stellati Granchio blu, il predatore alieno della laguna di Venezia sulle tavole degli stellati

L’assessore ha poi spiegato che in Sardegna hanno 27 compendi ittici distribuiti lungo tutte le coste dell’isola. Al momento, dal punto vi vista economico, i prezzi offerti ai pescatori sono ancora interessanti, ma man mano che l’estate finirà, i prezzi scenderanno.

Il problema principale, adesso, è ottenere le autorizzazioni all’uso di attrezzi da pesca idonei per catturare questa specie invasiva. Inoltre serve anche capire come smaltire gli esemplari che non saranno destinati alla vendita.

Queste le sue parole: “Il settore della piccola pesca costiera, con particolare riferimento alle Cooperative e ai Consorzi titolari di concessione demaniale marittima a fini di pesca nelle aree lagunari della Sardegna, sta subendo a causa della presenza massiccia di esemplari di granchio blu, notevoli danni economici legati al calo delle produzioni da pesca, nonchè di quelle della molluschicoltura e al danneggiamento delle attrezzature di pesca”.

L’assessore ha poi aggiunto che questa specie aliena invasiva, che è originaria delle coste Atlantiche dell’America, è stata segnalata per la prima volta in Sardegna nel 2017, a S’Ena Arrubia. Qui i ricercatori dell’agenzia regionale Agris avevano avvistato per la prima volta i granchi blu e, ancora adesso, li stanno monitorando nelle diverse aree lagunari, basandosi sulle segnalazioni del pescatori.

Secondo l’assessore, la situazione è allarmante. Nel corso degli ultimi due anni la specie si è diffusa in maniera esponenziale lungo la costa, colonizzando tutti gli ambienti gestiti dai Consorzi e non. Da qui la necessità che Francesco Lollobrigida si affretti a definire i termini commerciali per la vendita e il consumo del granchio blu, da usare sia nei mangimi animali che destinati al consumo umano.