In 10 ore la situazione si è completamente ribaltata: se fino a ieri mattina sapevamo con certezza dei tagli ai DCA del Governo Meloni, ora arriva la conferma dal Ministro Orazio Schillaci: i fondi saranno ripristinati. Non solo, risolverà anche il gap che ha permesso al governo di attuare il depennamento di tale voce spesa, una problematica legata al fatto che i LEA non godano ancora di un finanziamento fisso vincolante ma che dipendano dalle singole leggi di bilancio e dalle decisioni in merito. Essendo i LEA i Livelli essenziali di assistenza, capirete anche voi che aldilà della volontà del Governo, è grave che a monte ci fosse la possibilità legalizzata di togliere i finanziamenti in questo campo.
Quindi, non solo si fa marcia indietro sulla legge di bilancio – che ripristinerà ai disturbi alimentari un budget di 10milioni di euro – ma tuteleranno i LEA concedendo un budget vincolante. Tutto ciò per il 2024.
Ripristino del fondo e novità per i LEA
A Dissapore avevamo individuato quale fosse il fulcro del problema, ovvero le ragioni legali che hanno permesso al Governo di effettuare tagli a un parte così importante della sanità, i DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare). Avevamo parlato di come i LEA dovessero avere una tutela differente dall’attuale, per evitare appunto il rischio di far subire loro ideologie di partito – come purtroppo è avvenuto (presumibilmente) in questo caso specifico.
Le parole del ministro della Salute Orazio Schillaci rincuorano, sia tutti coloro che soffrono di disturbi alimentari sia tutti i professionisti del settore che già devono lottare con un sistema sanitario che – a riguardo – non è omogeneo né chiarissimo. Il Ministro ha deciso di “mettere a disposizione del Fondo per i disturbi alimentari risorse pari a 10 milioni di euro per il 2024“.
Finalmente, un budget fisso per i LEA
Schillaci non si ferma a ciò, ma parla anche dei famosi LEA – assurdo, come abbiamo fatto notare, che non avessero ancora un fondo fisso – ed ecco infatti la bella notizia: “con l’entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario e dell’ulteriore aggiornamento dei Lea, sarà garantita finalmente la piena copertura finanziaria in modo strutturale per l’erogazione delle prestazioni a beneficio di tutti i pazienti affetti da Dca“. Continua: “ciò renderà di fatto non più necessario un fondo straordinario a carattere temporaneo che finora è stato sperimentato“.
Una decisione doverosa e presa in corner. I 10milioni previsti sono quanto Draghi aveva stabilito per il 2023. Spiega Schillaci: “15 milioni per il 2022 e 10 milioni per il 2023. Le risorse complessive sono state ripartite sulla base delle quote in eccesso di fabbisogno ed entro il 31 ottobre di quest’anno le Regioni e le Province autonome dovranno trasmettere una relazione e una rendicontazione finanziaria“.