È tempo di shopping primaverile per Illva Saronno, multinazionale nota anche e soprattutto per il – l’avrete intuito – Disaronno, che completa di fatto la sua acquisizione del gin Engine. La parola chiave, i nostri lettori più attenti l’avranno notata, è naturalmente “completa”: l’azienda lombarda aveva infatti acquisito una quota di minoranza appena una manciata di anni fa, nel 2021; mentre con questa più recente decisione aggiunge al proprio portafoglio il 100% del produttore piemontese di gin.
Numeri alla mano, il primo “assaggio” di Illva Saronno al gin di Engine comportava l’acquisizione di una quota pari al 25% del brand, fondato nello stesso anno – il 2021, per l’appunto – da Dalla Mora & Partners di Paolo Dalla Mora, imprenditore già attivo nei settori della moda e degli spirits.
Illva Saronno acquista Engine: tutti i dettagli dell’affare
Caratteristica specifica di Engine, che ha naturalmente anche contribuito al suo successo in chiave nazionale e internazionale, è il particolare design del suo gin, che ricorda una taniche di latta appartenente al mondo dei motori (da qui il nome engine, che significa per l’appunto motore) e delle officine. Numeri alla mano, l’azienda piemontese ha fatto registrare un fatturato complessivo di 5,7 milioni di euro nel corso del 2022 e perdite per un milione e mezzo di euro.
Illva Saronno, come accennato in apertura di articolo, ha fondamentalmente completato l’acquisizione aggiungendo al suo portafoglio il restante 75% di Engine: l’accordo, stando a quanto lasciato trapelare, continuerà la distribuzione del brand a livello mondiale con l’obiettivo di portarlo nei 160 Paesi in cui è presente, mentre nel contesto nazionale verrà mantenuta la collaborazione con Velier. I dettagli economici dell’operazione non sono stati svelati dalle parti coinvolte.
Parti coinvolte che, è bene notarlo, hanno espresso grande soddisfazione nell’avere raggiunto un’intesa: “La scelta di acquisire Engine è parte integrante della nostra strategia aziendale, che mira a offrire prodotti di eccellenza a livello globale” ha spiegato Aldino Marzorati, CEO di Illva Saronno Holding. “Oggi entra nella famiglia Illva Saronno Holding un’impresa giovane, sinonimo di innovazione e qualità”.
Una soddisfazione che trova piena risonanza anche nelle parole di Dalla Mora: “Per me è un sogno che si è realizzato” ha affermato. “Sono convinto che gli amici di Illva Saronno siano la scelta migliore per proseguire il consolidamento mondiale di questo lavoro eccezionale, con un piano che lo vedrà presente in 160 paesi in pochi anni restando in mani Italiane.. Io farò il marito e il papà, devo restituire alla famiglia il tempo, la pazienza e l’amore che mi hanno dato in questi anni, e da oggi mi occuperò di venture capital nel mondo del food & beverage”.