Il Giappone ricomincerà a importare dall’Italia dopo lo stop per la peste suina

Dopo lo stop a gennaio, il Giappone ricomincerà a importare carne dall'Italia: recente l'incontro presso il Ministero della Salute.

Il Giappone ricomincerà a importare dall’Italia dopo lo stop per la peste suina

Dopo alcuni focolai di peste suina in Italia, con focolai in Calabria, Lombardia e non solo, il Giappone aveva cessato di acquistare carne dal nostro Paese. Ebbene ora si cerca di portare avanti una riapertura e sembra proprio che il governo nipponico ricomincerà a importare carne dall’Italia. Si tratta dell’inizio di un percorso delicato, frutto di valutazioni e negoziati.

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Non è solo l’Italia il Paese colpito dalla peste suina africana: ci sono stati casi in Germania e in Francia, con episodi gravissimi in Indonesia e nelle Filippine. Se qui si è parlato di una ricompensa di 100 € per abbattere i cinghiali femmine o di bandi per migliorare le recinzioni, girano anche segnali positivi sul successo del primo vaccino specifico al mondo.

Diciassette stabilimenti italiani

maiali

Su Ansa si legge che i negoziati per la riapertura del mercato giapponese alle carni di maiale provenienti dall’Italia sono stati tra i principali temi al centro dell’incontro che si è tenuto oggi al ministero della Salute. A essere coinvolti sono stati il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, e il vice ministro dell’Agricoltura del Giappone Hideo Tsunoda. Lo stop dal Giappone era in vigore dallo scorso gennaio, sia per quanto riguarda l’importazione di carne suina sia per quanto riguarda l’importazione di prodotti trasformati.

L’incontro ha visto un ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca giapponese propenso e favorevole, ottimista: si parla di avvenuta autorizzazione all’esportazione di prodotti a base di carne suina sottoposti a trattamento termico in Giappone a favore di 17 stabilimenti italiani. Proprio Gemmato sostiene che “con l’incontro è stato fatto un ulteriore passo in avanti, che porterà alla piena riapertura del mercato giapponese alle carni suine italiane”. Prosegue sostenendo che l’Italia è “caratterizzate da un’elevata qualità grazie all’adesione a rigidi disciplinari in materia di requisiti sanitari, le cui valutazioni sono effettuate dal ministero della Salute sulla base dei più rigorosi principi scientifici in aderenza anche alle normative stabilite a livello internazionale”.

I prodotti stagionati

Poco chiaro per ora il tema dei prodotti stagionati. A quanto pare si è registrata un’apertura da parte giapponese, con piena disponibilità a collaborare con i tecnici del ministero della Salute, ma la trattativa è in corso.