Il Crubick conquista anche Chiara Ferragni

Chiara Ferragni pubblica una foto con il Crubick, e in maniera più o meno consapevole si schiera nel derby della Mole.

Il Crubick conquista anche Chiara Ferragni

Un pesce chiude gli occhi quando dorme? Un albero fa rumore quando cade e non c’è nessuno a sentirlo? Oppure, già che siamo in ambito di domande impossibili, un evento succede veramente se non viene postato sui social media? Chiara Ferragni & Co. passano una giornata a Torino, e la vetrina di Instagram si riempie di forme regolari.

Parliamo (anche e soprattutto) del Crubick, celeberrima creazione della Farmacia del Cambio, ossessivamente geometrica come la pianta della città in oggetto. E insomma, riprendendo la domanda in apertura: puoi dire di essere davvero stato a Torino senza foto cubica a testimonianza?

Un mecenate nella guerra del croissant

crubik maicol vitellozzi

Il carosello delle storie scorre veloce e sparisce ancora più in fretta. La visita al capoluogo torinese è da manuale, di quelli belli cauterizzati e pensati per produrre il contenuto giusto: la immancabile panoramica – con primo piano della nostra protagonista, beninteso – in piazza San Carlo; il tramezzino del Cambio (intonso, a favor di telecamera); il sopracitato Crubick (a sua volta intonso: ma Ferragni con sorriso e palesissima disinvoltura si prepara all’assalto a suon di coltello). E quindi?

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E quindi l’influencer più celebre dello Stivale si conferma ancora una volta ago della bilancia. L’obiettivo? Spostare gli equilibri, come fatto l’ultima volta in India palesando una tondissima vittoria del Made in Italy in terra straniera; che Open to Meraviglia togliti proprio, ecco la promozione delle eccellenze tricolori che tanto ci piacciono. In terra sabauda, però, il campo di battaglia è più sottile.

Tra un incrocio perpendicolare e l’altro c’è la guerra dei croissant, e la si combatte su più livelli. In primis c’è lui, il cubo Crubick cubico, la cui paternità è stata discussa fino ai salotti della tivù di Stato, con Matteo Baronetto che l’aveva portato da Che Tempo che Fa scatenando le reazioni dal team di Maicol Vitellozzi.

Vitellozzi che, di fatto, aveva abbandonato ogni pretesa cubica in favore di forme più “preziose”, come quella del suo diamante. Insomma: sotto la Mole si sta giocando un derby senza esclusione di colpi. E Ferragni, in maniera più o meno consapevole, ha deciso di schierarsi.