Binomio tradizionale e importante, quello tra birra e stadio. Non sorprende, dunque, apprendere che il Copenhagen abbia voluto festeggiare il passaggio agli ottavi di finale di Champions League offrendo ai suoi tifosi una bionda schiumosa: il tutto è avvenuto durante la partita contro il Galatasaray, tenutasi nella serata di martedì 12 dicembre e conclusasi con una vittoria per uno a zero della squadra danese.
Al triplice fischio finale, infatti, il display digitale del Telia Parken Stadium ha informato tutti i tifosi presenti che avrebbero potuto ricevere una birra gratis (ma anche quelli del Galatasaray?). Il Copenhagen mancava all’appello nella fase a eliminazione della massima competizione europea da ormai tredici anni, e la vittoria contro la formazione turca le ha garantito il secondo posto complessivo nel suo girone, alle spalle della corazzata Bayern Monaco.
Birra allo stadio: it’s football heritage
Al di là del legame più o meno romantico della gita allo stadio con la birra, è bene notare che lo sponsor più prominente del Copenhagen è la Carlsberg, il cui logo campeggia sulle maglie bianche della formazione danese dall’ormai lontano 1999; e lo stesso stadio vanta uno stand con lo stesso nome del birrificio (che alla sua inaugurazione, è bene notarlo, fu festeggiato spaccando in mille pezzi una bottiglia di birra in formato gigante).
È stata una grande festa, immaginiamo – una soddisfazione sportiva di matrice storica, considerando che come accennato si è trattato della prima qualificazione in più di un decennio, unita alla più tipica tradizione di ogni tifoso. Numeri alla mano, il Telia Parken Stadium – questo il nome dell’impianto sportivo in cui il Copenhagen gioca le proprie gare di casa – vanta un totale di 38.065 posti a sedere, di cui poco più di 34 mila riservati ai tifosi di casa.
I piani alti della società danese, in altre parole, erano pronti a offrire una birra a più di trentamila persone. È per di più bene notare che non è la prima volta che il Copenhagen fa parlare di sé per episodi del genere, tant’è che offrì una birra anche ai tifosi del Siviglia per ricompensarli del lungo viaggio compiuto per seguire la loro squadra in terra danese.
“Sono felice e orgoglioso a nome dei giocatori, dei tifosi e di ogni angolo di Copenaghen” ha commentato l’allenatore Jacob Neestrup. “Ciò significa molto anche per il calcio danese. Il Parken può fare qualcosa di speciale in queste serate, che non vedi in molti altri stadi in Europa. Quel supporto significa davvero tanto quando scendiamo in campo, e anche stasera abbiamo giocato in 12 contro 11”.