Il contratto per la ristorazione collettiva è stato rinnovato: tutte le novità, tra aumenti e durata

Il Contratto Collettivo per i dipendenti della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo è stato rinnovato: diamo un'occhiata a tutte le novità.

Il contratto per la ristorazione collettiva è stato rinnovato: tutte le novità, tra aumenti e durata

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti dei settori dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo è ufficialmente stato rinnovato: diamo un’occhiata alle novità, che spaziano da un aumento in busta paga sino a un rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa.

I nostri lettori più attenti ricorderanno che appena una manciata di giorni fa abbiamo trattato l’argomento sottolineando la netta e potenzialmente drammatica cesura tra le parti: le multinazionali operanti nel settore, infatti, avevano deciso di ritirarsi dal tavolo negoziale lasciando intendere un futuro di grigia precarietà per gli addetti alle mense (e non solo, beniteso); e i sindacati avevano risposto organizzato uno sciopero di protesta.

A quanto ammonta l’aumento in busta?

mensa

Il nuovo contratto collettivo, firmato dalla Federazione italiana Pubblici Esercizi con Organizzazioni Sindacali, è di fatto ricco di un aumento in busta paga di 200 euro a regime, di un – come già anticipato – rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e avrà una durata di tre anni e mezzo, con scadenza prevista per il 31 dicembre del 2027; ma non solo.

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È bene notare che, nel redigere il documento, le parti si sono impegnate anche e soprattutto in una opera di revisione della classificazione e dell’inquadramento del personale, fermi dagli anni Novanta, in modo tale da renderla più rispondente mutate esigenze del mercato e alle nuove tipologie di offerta.

In questa ottica sono anche state rafforzate le normative in materia di diritti individuali delle lavoratrici e dei lavoratori, come le misure di contrasto alle violenze e alle molestie nei luoghi di lavoro e i congedi per le donne vittime di violenza.

Cristian Biasoni, vicepresidente Fipe-Confcommercio con delega al lavoro e Presidente Aigrim, ha definito la contrattazione che ha infine maturato l’accordo in questione un processo lungo ma equilibrato, che ha ddi fatto “portato ad ottenere un eccellente risultato per l’intero comparto con un aumento salariale doppio rispetto al precedente rinnovo del 2018”.

“Abbiamo così dimostrato un grande senso di responsabilità verso le persone che operano nel settore” ha proseguito Biasoni, “che svolgono un lavoro impegnativo e da tempo chiedevano una piattaforma contrattuale aggiornata”. Numeri alla mano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro in questione è di fatto il terzo contratto più applicato nel nostro caro e vecchio Stivale, il cui mercato della ristorazione – il secondo complessivo in Europa – vale circa il 13% del PIL.