Il Canada apre alla vendita del “latte coltivato”

Il Canada ha concesso il semaforo verde alla start up israeliana Remilk per l'uso e la vendita del suo "latte coltivato".

Il Canada apre alla vendita del “latte coltivato”

Un Oceano di differenza. Eh sì, perché mentre da questa parte dell’Atlantico – ma badate bene: con questo ci riferiamo solo ed esclusivamente al nostro caro e vecchio Stivale – si è impegnati in retromarce e balletti burocratici con le autorità europee, pare che nel Nuovo Continente la frontiera del cibo coltivato in laboratorio stia prendendo sempre più piede. In principio furono gli amici a stelle e strisce con il pollice in su alla carne coltivata di Upside Foods e Good Meat; e ora ecco che anche il Canada si accoda concedendo il via libera a una start up israeliana per l’uso e la vendita del latte coltivato in laboratorio.

Il Canada concede il semaforo verde a Remilk

latte

La start up in questione è Remilk, una vecchia conoscenza di queste pagine che poco meno di un anno fa riuscì a ottenere il via libera dal governo israeliano per la produzione del cosiddetto latte coltivato. La sua proteina beta-lattoglobulina (BLG), ottenuta senza l’ausilio di animali, è di fatto equivalente alla sua controparte di origine bovina, ma viene prodotta attraverso una fermentazione di precisione.

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Il semaforo verde da Health Canada, il dipartimento del governo canadese responsabile della politica sanitaria nazionale, è l’ultimo tassello di un già ricco mosaico: Remilk è di fatto già forte della No Questions Letter ricevuta nel febbraio dello scorso anno dalla FDA a stelle e strisce e dal pollice in su da parte dell’Agenzia alimentare di Singapore, un Paese che si posizion saldamente all’avanguardia mondiale nel contesto del cibo coltivato.

La lettera delle autorità sanitarie canadesi, come accennato in apertura di articolo, apre le porte del Canada all’uso e alla vendita dei prodotti di casa Remilk – dal latte coltivato a tutti i derivati del caso, come gelato, yogurt, formaggio cremoso e altro ancora; tutto rigorosamente privi di lattosio, colesterolo e ormoni della crescita e naturalmente realizzati senza l’ombra di una mucca.

“Il Canada è un mercato importante per noi e siamo orgogliosi di essere i primi ad entrarvi con l’opportunità di offrire ai canadesi un’esperienza casearia senza pari” ha commentato Aviv Wolff, cofondatore e ceo di Remilk. “Siamo ora pronti a collaborare con le principali aziende alimentari del Paese e a offrire ai consumatori un’esperienza completamente nuova di indulgenza senza sensi di colpa. La proteina senza animali di Remilk rappresenta una svolta. Stiamo creando una nuova generazione di alimenti che non solo sono deliziosi e nutrienti, ma anche molto più sostenibili e rispettosi del nostro pianeta e degli animali”.