Facciamo un attimo tappa a Firenze perché qui sta per ripartire la proposta gastronomica di Palazzo Strozzi. Il connubio arte-gastronomia qui da noi in Italia è assai stretto. E lo sa bene Firenze visto che la Fondazione Palazzo Strozzi ha deciso di riaprire i battenti del suo bistrot dopo un restyling che ha visto coinvolti l’architetto Fabio Novembre e lo chef Tommaso Arrigoni. Già, perché c’è proprio lo chef di Innocenti Evasioni dietro alla linea di cucina del bistrot in questione.
Quale sarà la proposta culinaria del bistrot di Palazzo Strozzi?
Come raccontato da FirenzeToday, ecco che lo chef Arrigoni ha deciso di portare a Palazzo Strozzi la medesima formula vista alla Rotonda della Besana, cioè una proposta culinaria che sia semplice da comprendere e gestire all’interno degli spazi di un museo. Il tutto accontentando però i clienti e portando nel menu un tocco di tradizionale regionale.
Il che, tradotto, vuol dire che lo Strozzi Bistrò sarà aperto da colazione fino al dopocena. Al mattino troveranno spazio la caffetteria, i lievitati e i pancake. Si continuerà poi durante il pranzo, nel pomeriggio con gli snack per i visitatori e i turisti, l’aperitivo serale e la cena.
Il menu alla carta vuole essere poi un omaggio ai classici toscani, con piatti che andranno a valorizzare le materie prime e le ricette tipiche locali. Nel menu dunque figureranno i piatti della tradizione, ma impiattati con stile:
- patè di fegatini con crostone e gelatina al vin santo
- uovo cotto a bassa temperatura con cremoso di capra, zucchine, pesto di basilico e pane affumicato
- pici al ragù ricco
- magatello di vitello al punto rosa con capperi, salsa tonnata e sedano ghiaccio
Ovviamente non mancheranno le proposte un po’ più internazionali, con riferimento poi anche ai prodotti di stagione e alle richieste del mercato. Insomma, si accontentano un po’ tutti i gusti dei visitatori.
Ovviamente Arrigoni non sarà presente di persona in cucina: come da lui stesso specificato, lui ha firmato il menu e il suo executive sarà in contatto continuo con la cucina di Firenze. Ha poi sottolineato come la linea sia attiva già da diversi mesi, pronta a cambiare a seconda delle necessità.
Il che ci sta visto che chef Arrigoni attualmente ha parecchi progetti in cantiere e, dunque, non può certo essere presente fisicamente ovunque. Il suo Innocenti Evasioni da pochissimo ha traslocato nel quartiere Bovisa, dotandosi anche di orto e api, ma come se una trasferta del genere, con tutto quello che comporta a livello organizzativo, non bastasse, ecco che sta anche per far partire la nuova versione della Terrazza Triennale, il ristorante per l’appunto della Triennale Milano con cui collaborerà nelle vesti di consultant.
Nel frattempo, poi, si sta anche dedicando alla Rotonda Bistrò alla Rotonda della Besana a Milano (che fra l’altro appartiene sempre allo stesso proprietario del bistrot di Firenze).
Per quanto riguarda il restyling stilistico degli spazi in cui sorge il bistrot, ecco che ad occuparsene è stato l’architetto Fabio Novembre, noto anche per aver realizzato il centro sportivo di CityLife e Casa Milan. Nome noto anche fra i ristoranti, fra l’altro, visto che in precedenza si era occupato del ristorante della cantina Feudi di San Gregorio al centro di Salerno, di Attimi di Heinz Beck, di CityLife e del Lodi Cafè.