La storia passa anche e soprattutto per una colazione, per una pausa dalla passeggiata sul lungomare per concedersi la freschezza di un gelato, per una presentazione di un libro. Il Bar Sisto, storico locale che si affaccia su piazza Anco Marzio di Ostia, sta per chiudere. O meglio, stando a quanto riportato dai colleghi di Roma Today, è stato messo in vendita.
Spesso e volentieri, lo dobbiamo ammettere, l’aggettivo “storico” viene affibbiato con una certa leggerezza: vuoi perché magari c’è una forzatura un po’ nostalgica, vuoi per conferire quell’aria di inevitabile autorità, vuoi perché attira immediatamente occhio e attenzione. Nel caso del Bar Sisto di Ostia, però, è azzeccato quanto non mai: in sette decenni di attività ha accolto diverse generazioni di romani e Vip, “da Ray Sugar Robinson a Muhammad Alì, da Federico Fellini a Monicelli, e poi Sordi, Troisi, Nanni Moretti, Renato Zero”.
Il Bar Sisto di Ostia messo in vendita: i dettagli
La storia del Bar Sisto di Ostia, in altre parole, si trova arenata in una soffocante impasse. I suoi circa 300 metri quadrati, come accennato in apertura di articolo, sono stati messi in vendita – a cura dell’agenzia immobiliare Remax, è bene notarlo – in una trattativa comprensibilmente riservatissima. Le fughe di notizie sono timide ed estremamente reticenti: lo spazio potrebbe di certo continuare la sua storia come bar, gelateria o pasticceria; o magari potrà andare incontro a una potenziale ristrutturazione e reinventarsi come negozio.
Il proverbiale taglio del nastro avvenne nell’ormai lontano 1953 per mano di Sisto Ciotoli, colpendo fin da subito per la sua posizione centrale – tematicamente e letteralmente – in piazza Anco Marzio a Ostia. La notizia della messa in vendita è stata accolta con una certa malinconia dalle autorità cittadine: “È una notizia che mi rattrista molto perché, quello è un locale al quale sono affezionato” ha commentato il presidente del municipio X Mario Falconi. “Conosco la famiglia, conoscevo chi aveva per anni portato avanti l’attività”.
Giuseppe, figlio di Sisto ed eventuale erede dell’omonimo Bar, era noto anche per essere stato per diversi anni il promotore del “premo Sisto Ciotoli”, un concorso letterario a cui partecipavano le scuole di Ostia che metteva in palio borse di studio e materiale didattico. “Era un posto dove si poteva anche andare a presentare un libro, davvero un punto di riferimento” ha commentato a tal proposito Falconi. “Con la sua chiusura è come se finisse un pezzo della mia vita”.