Iginio Massari vuole conquistare Firenze a suon di maritozzi

Iginio Massari inaugura il primo Maritozzo Day a Firenze: diamo un'occhiata al calendario e a come prenotare un posto.

Iginio Massari vuole conquistare Firenze a suon di maritozzi

Per conquistare una città la via più semplice è quella che passa per la gola. Il protagonista è il maritozzo, l’interprete Iginio Massari, il luogo Firenze – o, per essere ancora più precisi, la sala della Galleria che porta il nome del Maestro in via de’ Vecchietti 3-5. Ma di che si tratta?

Il nome dell’iniziativa è più che eloquente, in realtà: “Maritozzo Day“. Durante l’evento, gli esperti pasticceri di Iginio Massari Alta Pasticceria saranno a disposizione dei partecipanti per farcire e decorare i maritozzi sul momento e direttamente al tavolo, seguendo le istruzioni e i gusti del cliente. Altre domande, però, sorgono spontanee: abbiamo visto il dove, ma che dire del quando? E ci sarà da prenotare?

Come funziona il “Maritozzo Day” di Massari

maritozzi sulla gratella

Largo alle cosiddette norme operative, dunque: stando a quanto lasciato trapelare i posti saranno (comprensibilmente) limitati, e pertanto sarà necessario prenotare per sedersi ai tavoli e mettere le mani (e le fauci) su di un maritozzo personalizzato. Prenotare un posto, fortunatamente, è davvero semplice: sarà sufficiente inviare un’email all’indirizzo maritozzoday@iginiomassari.it specificando il nome, il numero di persone e la fascia oraria desiderata. Fasce orarie che, è bene notarlo, abbracciano l’intera giornata di giovedì 3 ottobre.

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Scendendo più nei particolari le fasce orarie disponibili per partecipare sono le seguenti: 10.30-11.30; 11.30-12.30; 16.30-17.30; 17.30-18.30; 18.30-19.30. Come già accennato – ma lo ripetiamo per chi si fosse seduto in fondo – sarà necessario indicare la fascia scelta al momento della prenotazione.

“Il maritozzo è un dolce che affonda le sue radici nella tradizione più semplice e popolare, ma è proprio da questi sapori genuini che spesso nascono le più grandi meraviglie della pasticceria” ha spiegato Massari. “Oggi reinterpretarlo vuol dire mantenere vivo quel legame con la tradizione, ma allo stesso tempo aprire la strada alla creatività e all’innovazione, facendo del maritozzo un’esperienza unica, capace di sorprendere con il suo carattere deciso e contemporaneo”. E chissà che magari qualcuno non si faccia scappare qualche dettaglio sul film che racconterà la sua vita.