Le distillerie italiane si mettono a disposizione nella lotta contro il Coronavirus, dando disponibilità di alcol denaturato per la realizzazione di prodotti ad azione igienizzante e disinfettante. È quanto si legge nel comunicato stampa diramato dall’AssoDistil, l’Associazione Nazionale Industriali Distillatori di Alcol e Acquaviti, senza contare le tante iniziative individuali dei produttori.
Sul tema, l’AssoDistil fa sapere che “ si è prontamente attivata per facilitare la più ampia disponibilità di alcole denaturato e, grazie alla proficua collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è stata emanata la nota allegata che consentirà una maggiore offerta di prodotti necessari per contribuire nella lotta contro il Covid-19”. Segue poi una lista di incomprensibili formule di denaturazione contemplate, che a noi per la verità non dicono molto ma che di certo saranno utili a chi voglia mettersi a disposizione per produrre gel igienizzanti. Come per esempio il birrificio scozzese Brewdog, di cui vi avevamo raccontato qualche tempo fa.
Ma anche – dice il Sole 24 Ore – la più grande distilleria di rum al mondo, di proprietà del gruppo Bacardi, a Portorico, si è attivata per iniziare a produrre alcol etilico a titolo gratuito conforme alle necessità delle aziende che producono saponi e detergenti disinfettanti.
Dunque, come molti di noi sostenevano da tempo, a salvarci saranno i superalcolici.
[Fonte: Il Sole 24 Ore | Immagine: Pixabay]