Dal 26 al 28 settembre si terrà a Siracusa la riunione dei Ministri dell’Agricoltura del G7. Ovviamente vedrà la partecipazione di Francesco Lollobrigida, che nelle ultime ore ha pubblicato, a riguardo, un post sulla propria pagina Instagram. Uno degli argomenti di cui si discuterà durante Divinazione Expo 2024 riguarda i sistemi di pesca innovativi, e ci sembra strano l’entusiasmo del ministro: da quando è a favore, visto che in qualche modo difende con fermezza alcuni tra i metodi più obsoleti?
E se per “innovazione”, a Siracusa intenderanno anche sostenibilità, la perplessità aumenterebbe ulteriormente: sì perché fino a due minuti fa il ministro Lollobrigida considerava i dati sull’ecosistema affatto allarmanti. Un’esagerazione, preoccuparsene.
Lollobrigida entusiasta per la pesca innovativa: davvero?
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Il G7 di Siracusa è imminente e Lollobrigida ci ha già dato uno spoiler, tramite i Social Newtork. Racconta, infatti, che “tra un mese, il 21 settembre a Siracusa, prenderà il via Divinazione Expo 24! Tra le strade dell’Isola di Ortigia il Sistema Italia esporrà il meglio di agricoltura e pesca. Non solo inimitabili prodotti frutto della nostra tradizione, ma anche nuovissime tecnologie e sistemi innovativi. Un patrimonio inestimabile che ci rende una superpotenza mondiale della qualità, un orgoglio nazionale che non vediamo l’ora di mostrare al mondo“.
Benissimo, belle parole, ma facciamo fatica ad associarle a Francesco Lollobrigida. lo stesso Francesco Lollobrigida schierato contro le pale eoliche in mare perché queste secondo lui ostacolerebbero la pesca a strascico. Lo stesso Francesco Lollobrigida che, sulla pesca a strascico, è ormai una mosca bianca visto che la maggior parte dei Paesi l’ha vietata (il raschiamento del fondale, nel praticarla, è molto dannoso per l’ecosistema marino). Quindi l’innovazione di alternative ecologiche come le pale eoliche non sono la soluzione, ma si mostra in trepidante attesa nei confronti di nuove proposte innovative?
Modernità, ma non troppa
Francesco Lollobrigida mantiene in effetti una posizione davvero particolare, per essere in un Paese come l’Italia. Parla di futuro e, appunto, innovazione, ma al contempo nega/sottovaluta la realtà del presente: il caporalato sotto gli occhi di tutti e malcelato, quelli che lui chiama eccessi di sostenibilità ambientale, o il minimizzare la situazione degli allevamenti intensivi.