I rincari che peseranno di più nel 2024 sulle famiglie? Quelli per cibo e bevande

Il 2024 promette nuovi rincari: le associazioni di consumatori stimano che le famiglie spenderanno un migliaio di euro in più per gli stessi servizi.

I rincari che peseranno di più nel 2024 sulle famiglie? Quelli per cibo e bevande

Nuovo anno, stessa legge – quella della cinghia stretta, a quanto pare. Le più recenti indagini redatte da associazioni come Codacons e Federconsumatori inquadrano (ancora una volta) l’anno a venire nel severo segno dei rincari: in altre parole, gli abitanti del nostro caro e vecchio Stivale si troveranno a dovere sborsare di più per potere acquistare – in media – gli stessi prodotti e servizi acquistati nell’anno appena concluso.

Preoccupa, soprattutto e naturalmente, la fine del cosiddetto mercato tutelato, solo timidamente stemperato dall’ultimo rinvio del governo Meloni, e che con ogni probabilità porterà (di nuovo) a bollette radicalmente lievitate; ma i numeri inerenti al mondo del cibo e delle bevande non sono certo da meno. In media, stima il Codacons, la spesa per ogni famiglia riferita a questo particolare contesto aumenterà di 231 nel 2024.

I rincari del cibo nel 2024: un’occhiata ai numeri

ristorazione

Déjà vu: basta tornare indietro di appena un annetto per verificare l’impatto degli aumenti del costo dell’energia, della luce e del gas – un tifone di rincari che è più volte stato riassunto con il temutissimo nome di “caro bollette” – sul mondo della ristorazione. I prezzi nei menu sono rapidi a gonfiarsi e lentissimi a scendere (e questo quando effettivamente decidono di farlo) per adattarsi ai nuovi costi di gestione, e i locali che non riescono a stare al passo con la legge del numero si trovano costretti a tirare giù la serranda.

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È per di più bene notare che, considerando un ulteriore aumento del costo della vita a parità di stipendio, è plausibile aspettarsi una nuova contrazione nei consumi in ristoranti, bar e altri locali – una tendenza che troverebbe ulteriore benzina nei sopracitati aumenti ai menu, che allontanerebbero definitivamente i nuclei famigliari più poveri dal prospetto di una cena o di un pranzo al ristorante, e che al contempo favorirebbe una potenziale crescita delle chiusure.

Numeri alla mano, il Codacons ha stimato che il conto totale dei rincari nell’anno nuovo dovrebbe ammontare a 974 euro a famiglia, mentre i colleghi di Federconsumatori si tengono a un più pessimista 1011 euro complessivi. Come accennato la spesa dedicata a cibi e bevande dovrebbe aumentare di poco più di 200 euro; mentre per trasporti – auto, treni e anche aerei – si calcola un aumento medio di 160 euro annui.

Conti pesanti anche per quanto concerne le bollette – 220 euro all’anno in più a famiglia -, per l’RC auto – 62 euro annui in più per un nucleo che vanta due automobili -, la spesa sanitaria e la Tari (rispettivamente 32 e 26 euro).