I quattro marchi di vino più preziosi al mondo sono tutti in mano alla stessa azienda

C'è chi beve il vino e chi le etichette. A proposito: sapevate che quelle di maggior valore sono tutte nel portafoglio della stessa multinazionale?

I quattro marchi di vino più preziosi al mondo sono tutti in mano alla stessa azienda

Un rapporto redatto da Brand Finance, società di consulenza e di valutazione, ha esaminato cinquemila marchi appartenenti al mondo del vino con l’intenzione di classificarli in base al loro valore e alla loro “forza”, mediatica ma anche e soprattutto economica. Il podio (e il gradino immediatamente seguente) è composto da Moët & Chandon, Chandon, Veuve Clicquot e Dom Pérignon – tutti appartenenti al portafoglio di un singolo gruppo. Avete già indovinato quale?

Non era una domanda difficile, a onore del vero. Si tratta di LVMH, la “creatura” di proprietà di un certo Bernard Arnault, da anni in competizione con i Musk, i Bezos e i Zuckerberg di questo mondo per la poltrona di primo Paperon de’ Paperoni del globo terracqueo.

Il vino in numeri: quanto valgono i brand di LVMH?

champagne

Moët & Chandon si classifica (ancora una volta) come il marchio di vino di maggior valore al mondo, con un valore di 1,4 miliardi di dollari in crescita del 9 per cento su base annua (segno che la crisi – anche – economica in atto esiste, sì, ma forse non per tutti).

Alfredo Sannibale, l’ultimo bottaio dei Castelli Romani Alfredo Sannibale, l’ultimo bottaio dei Castelli Romani

Segue Chandon (valore del marchio in calo dell’1% a 1 miliardo di dollari), poi Veuve Clicquot (valore del marchio in aumento del 2% a 959,2 milioni di dollari; e questo nonostante abbia perso l’esclusività sulla tipica tonalità di arancione che abbiamo imparato ad associare alle sue etichette) e Dom Pérignon (valore del marchio in aumento del 7% a 799,8 milioni di dollari); tutti di fatto in crescita di una posizione rispetto alla classifica dello scorso anno. Ma dove è da ricercarsi il motivo di una performance tanto forte?

“La crescita post-pandemica dell’industria degli spumanti ha rafforzato i marchi di champagne di LVMH, ottenendo ottimi risultati finanziari” ha commentato Henry Farr, direttore di Brand Finance. La sua lettura è che la multinazionale francese si stia impegnando ad aderire a “una solida strategia di prezzo”, strumentale nel mantenere una “quota di mercato record delle spedizioni di Champagne”.