Qualche giorno fa vi raccontammo di come nei mari sia – ahinoi – sempre più comune imbattersi in pesci dipendenti da farmaci e droghe: trote fatte di metanfetamina, persici che prendono gli antidepressivi… La scelta è ampia. Quel che vogliamo dire è che, a essere sinceri, pensavamo che per un po’ non ci saremmo più stupiti delle meraviglie del mondo marino. Beh, ci sbagliavamo: ecco i piranha vegetariani.
Un piranha vegetariano è esattamente quello che avete in mente – un piranha che, anziché rimanere fedele alla sua reputazione di brutale e ferocissimo masticatore di carne, ha deciso di dedicarsi a una dieta a base vegetale. Si dispera Antonella Clerici, gioiscono gli amici del Veganuary: che la sfida del mese senza carne abbia raggiunto anche il mondo dei pesci?
Dove si trovano e cosa mangiano i piranha vegetariani?
Cominciamo con il mettere un po’ di puntini sulle i – il nome corretto è “pacu”, parola di origine Tupi-Guaranì utilizzate per riferirsi a un intero gruppo di pesci d’acqua dolce appartenenti alla famiglia dei serrasalmidi e strettissimi parenti dei piranha (quelli veri, beninteso, che a Pasquetta e Ferragosto fanno la grigliata e non si accontentano di un’insalata!).
Distinguere i pacu dai piranha osservandoli – escludendo, è chiaro, il momento dell’alimentazione – è pressoché impossibile. Una nuova specie di pacu è stata scoperta nel Rio delle Amazzoni studiandone una già nota, ed è stata battezzata Myloplus Sauron. Sì, Sauron, come l’antagonista de Il Signore degli Anelli: d’altro canto si sa che gli scienziati sono tutti un po’ nerd.
Scherzi a parte (ma nemmeno troppo), il Sauron vegetariano è stato chiamato così a causa delle bande verticali nere che campeggiano sui fianchi del pesce, simili – o almeno così sostengono gli scienziati – all’iconico Occhio di Sauron. “Non appena uno dei miei colleghi ha inventato il nome per questo pesce” ha spiegato il professor Rupert Collins, un ittiologo del Museo di Storia Naturale di Londra che ha preso parte allo studio, “abbiamo capito che era perfetto”.
I pacu e i piranha sono pressoché identici, dicevamo qualche riga fa. C’è, però, una differenza sostanziale che emerge più che nitidamente nel caso dell’alimentazione: se i piranha sono infatti noti anche e soprattutto per i loro denti aguzzi e affilati come rasoi, i pacu hanno invece una dentatura piatta, più adatta a strappare e tritare il materiale vegetale che compone la loro dieta. Una dentatura molto simile a quella umana, a dire il vero: vuoi vedere che l’Oscuro Signore e la razza umana hanno più in comune di quanto si potrebbe immaginare?