Chef Daniel Canzian è il nuovo presidente di JRE – Jeunes Restaurateurs, l’associazione internazionale che riunisce i giovani ristoratori d’Europa, in un “colpo di reni” che vuole anche e soprattutto essere una risposta alle ceneri del 2020.
Anni strani e difficili, quelli della pandemia – per il mondo intero, che d’altro canto la paralisi era una condizione pressoché sconosciuta a un mondo ormai abituato alle alte velocità, ma in particolare per il settore della ristorazione. Su di queste pagine abbiamo dedicato fior di articoli ai danni di carattere prettamente economico a ristoranti e affini, ma è bene notare la che l’aria di crisi in casa JRE (o almeno nella sezione italiana) aveva preso a farsi sentire prima ancora dei primi battiti del Covid.
Un esempio? Dodici addii nei primissimi giorni di gennaio 2020, che lasciavano intendere tensioni e polemiche e un potenziale sgretolamento di un’associazione che poteva essere intesa come l’anticamera alla stella Michelin.
Quali saranno i compiti del nuovo presidente?
Daniel Canzian è di fatto il successo di Daniel Lehmann, parte del gruppo dirigente dell’associazione per oltre un decennio e forte della carica di presidente per gli ultimi sei anni. “Sono certo che Daniel Canzian continuerà a elevare il prestigio dell’associazione e a ispirare i nostri membri” ha commentato l’ormai ex presidente a proposito del “passaggio di testimone”, per così dire.
Quali saranno gli aspetti su cui dovrà concentrarsi Canzian, dunque? L’obiettivo, stando a quanto lasciato trapelare dalla stessa associazione, è quella di una crescita organica improntata anche e soprattutto su di quattro particolari pilastri.
Il primo è più che eloquente – “migliorare la collaborazione tra cuochi a livello globale”, promuovendo scambi e partnership interculturali tra i membri dell’associazione così da innescare nuove opportunità di crescita. Il secondo pilastro, come l’abbiamo definito, è di “promuovere pratiche sostenibili in cucina” – un concetto che ben si sposa con il Manifesto dello stesso Canzian, che recita “la stagionalità è alla base della sostenibilità”.
Il terzo punto è forse emblematico e fisiologico, in un’associazione come Jeunes Restaurateurs: “sostenere i giovani talenti“. Canzian dovrà ampliare i programmi di tutoraggio di JRE, fornendo agli aspiranti professionisti la guida, le risorse e le piattaforme di cui hanno bisogno per affermarsi nel competitivo mondo della gastronomia.
A chiudere uno sguardo al futuro, e cioè “innovare nelle arti culinarie, promuovendo creatività e innovazione, anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie”. Riparare, collegare, avviare verso l’orizzonte: chef Daniel Canzian ha il compito di scrivere una nuova era per i Jeunes Restaurateurs .