I franchising di McDonald’s in Medio Oriente si schierano nella guerra fra Israele e Hamas

In Medio Oriente la guerra fra Israele e Hamas si sposta anche nei McDonald's: i vari franchising si stanno schierando da una parte o dall'altra

I franchising di McDonald’s in Medio Oriente si schierano nella guerra fra Israele e Hamas

Quando è scoppiata la guerra fra Israele e Hamas ci è venuto da chiederci se il colosso dei fast food avrebbe fatto come nel caso della guerra fra Russia e Ucraina, ovvero se avrebbe chiuso i suoi locali. Tuttavia quello che si sa adesso è che il conflitto si è spostato anche all’interno dei ristoranti: in Medio Oriente, infatti, i vari franchising di McDonald’s si stanno schierando da questa o quell’altra parte del conflitto.

La guerra fra Israele e Hamas divide gli affiliati di McDonald’s

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In pratica i diversi affiliati di McDonald’s hanno cominciato a postare sui social media il loro sostegno alle due parti in guerra a Gaza: alcuni McDonald’s hanno dimostrato il loro sostegno alle truppe israeliane, altri ai palestinesi.

Giovedì scorso, per esempio, McDonald’s Israel ha annunciato la sua intenzione di regalare migliaia di pasti gratuiti alle forze di difesa israeliane. Due giorni dopo, poi, ecco che McDonald’s Oman, qui noto anche come Al Daud Restaurants LLC, ha dichiarato a sua volta di aver donato 100mila dollari da investire nei soccorsi alla popolazione della Striscia di Gaza. Inoltre McDonald’s Oman, tramite una dichiarazione pubblicata su X (ex Twitter per chi ancora non se ne fosse accorto), ha anche aggiunto che loro saranno al fianco di Gaza in questi tempi difficili. Queste le sue parole: “Uniamo tutti i nostri sforzi e sosteniamo la comunità di Gaza tramite tutto ciò che possiamo. Chiediamo a Dio Onnipotente di proteggere il nostro amato Paese e tutti i paesi arabi e musulmani nei confronti del male e dell’odio”.

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Da notare che McDonald’s Oman sul suo sito ufficiale specifica di non aver alcuna “affiliazione politica o religiosa”. Anzi: ha sottolineato che il suo franchising “non interferisce mai nella politica e aderisce sempre alla neutralità assoluta e non sostiene nessuna posizione politica per quanto riguarda i suoi interessi commerciali nel mondo”. Inoltre ha poi rivelato che le donazioni effettuate dall’operatore in Israele sono state “un atto individuale e privato che non ha ricevuto l’approvazione della società internazionale o di qualsiasi altro licenziatario, soprattutto nel mondo arabo”.

Per non essere da meno, McDonald’s Israel ha affermato che continuerà a donare migliaia di pasti ogni giorno alle loro forze di difesa in tutto il paese, specificando che i suoi ristoranti offriranno uno sconto del 50% anche ai soldati e alle forze di sicurezza.

Mentre i due gruppi in franchising proseguono nelle loro dichiarazioni a sostegno dei fronti opposti della guerra fra Israele e Hamas, ecco che nel frattempo McDonald’s Pakistan si è affrettato a prendere le distanze da McDonald’s Israel, ribadendo che “Non siamo affiliati alle attività di McDonald’s in Israele che è un’impresa israeliana di proprietà locale”. Questo perché McDonald’s Pakistan è di proprietà della SIZa Foods Pvt. Ltd. Pakistan.

Intanto da McDonald’s Corp. a Chicago tutto tace.