I dieci anni di MoleCola, l’esperimento riuscito di Cola italiana

MoleCola, la cola torinese Made in Italy, ha spento le sue prime dieci candeline; e per festeggiare si è rifatta il look.

I dieci anni di MoleCola, l’esperimento riuscito di Cola italiana

Dieci anni fa all’ombra della Mole Antonelliana prendeva vita la scintilla di un’idea – declinare la ormai ben collaudata formula della Cola in una produzione italiana. L’obiettivo dei “padri fondatori” – che definendoli così riusciamo anche a mantenere una certa vicinanza al contesto a stelle e strisce, più tradizionalmente vicino al mondo della Cola – è stata quella di prendere ispirazione da una antica ricetta piemontese risalente alla fine del diciannovesimo secolo: una decade più tardi, la MoleCola di Francesco Bianco e Graziano Scaglia ha saputo ritagliarsi la fetta di mercato propria di un progetto di successo collezionando anche riconoscimenti internazionali; e ora può festeggiare il suo primo compleanno in doppia cifra rifacendosi il look con tre nuove grafiche in lattina.

MoleCola compie dieci anni e festeggia rifacendosi il look

MOLECOLA_330ml_Classica

Tre nuove grafiche per altrettante lattine, dicevamo qualche riga fa – il regalo di compleanno di MoleCola è incentrato su di un frizzante stile pop: ideate e disegnate da Curve Studio, le nuove lattine hanno tappo rosso e tappo nero rispettivamente per le versioni classiche e senza zucchero, mentre la declinazione priva di caffeina andrà a mantenere il suo caratteristico colore verde. Su tutte e tre, infine, come simbolo di garanzia e al contempo promemoria delle sue origini, l’icona del tricolore del nostro caro e vecchio Stivale.

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A proposito – a oggi MoleCola è disponibile dalle Alpi fino alla Sicilia e in 48 altri Paesi sparsi in tutto il mondo, con un regime di produzione che quest’anno si attesta intorno ai sei milioni di esemplari. Un bel salto in avanti rispetto a dieci anni fa, quando la prima produzione – spiega Francesco Bianco, uno degli ideatori della MoleCola – “fu di 100 mila pezzi: oggi vendiamo il 55% della produzione in Italia e il 45% all’estero con Usa, Francia, paesi dell’Est e paesi arabi come migliori mercati”.

Interessante notare, rimanendo in questo contesto, che nell’evidentemente florido settore estero la MoleCola “piace soprattutto al ristoratore italiano che cerca il Made in Italy per i suoi clienti e trova nel nostro prodotto la risposta alla sua domanda”. L’idea è come accennato nata nell’ossessiva geometria di Torino, ma a dire il vero c’è un po’ di Italia in ogni bollicina: la parte aromatica viene infatti estratta a Firenze, mentre lo zucchero arriva dall’Emilia Romagna.

E ora l’ultima tappa – il nuovo look, per l’appunto. “La volontà di questo cambiamento” spiega a tal proposito Giorgia Scaglia, responsabile marketing di MoleCola “nasce dall’idea di rendere ancora più giovane e riconoscibile questo prodotto, con grafiche dal nuovo spirito, fresco e internazionale che rispecchiano la nostra azienda, giovane, frizzante e pop”.