Il Jumbo Floating Restaurant di Hong Kong è esattamente ciò che suggerisce il nome: un enorme ristorante che, negli ultimi 50 anni, è rimasto a galleggiare sulle acque che circondano il centro cittadino. Una piccola favola che tuttavia volge rapidamente verso la parola fine: la società madre del locale, la Aberdeen Restaurant Enterprises (ARE), ha infatti rilasciato una dichiarazione in cui spiega che l’aumento dei costi di manutenzione è diventato troppo esoso – e la società stessa non ha più i fondi necessari a effettuare le ispezioni e manutenzioni su larga scala che, per obbligo di legge, devono essere effettuate ogni tre anni.
Il Jumbo Floating Restaurant, di conseguenza, verrà spostato fuori da Hong Kong per le operazioni di manutenzione e stoccaggio; e poiché la sua licenza navale scadrà a breve, “è probabile che il ristorante non riprenderà l’attività nel breve termine”. A tal proposito, la stessa ARE ha precisato di essere alla ricerca di ormeggi più economici in modo da contenere i costi e di nuovi operatori. Occorre anche sottolineare che, nel corso dell’ultimo anno, la società aveva fatto di tutto per donare gratuitamente il ristorante galleggiante (alla faccia della patata bollente), ma tutte le aziende o istituzioni contattate hanno dovuto declinare l’offerta dopo aver analizzato i costi operativi.
“Aberdeen Restaurant Enterprises ha fatto ogni sforzo per donare gratuitamente Jumbo Floating Restaurant a qualsiasi azienda o organizzazione interessata a rilevare l’operazione” si legge nella dichiarazione di cui sopra. Il Jumbo Floating Restaurant è chiuso dai primi mesi del 2020, con il suo proprietario che accusa perdite superiori ai 12 milioni di dollari statunitensi.