Brutte notizie da Heineken: a causa della crisi economica l’azienda ha deciso di tagliare un centinaio di posti di lavoro in Italia. La diminuzione delle vendite del canale Ho.re.ca e il taglio dei costi, hanno spinto Heineken a prendere questa drastuca decisione.
La multinazionale con sede in Olanda ha già dichiarato che questi esuberi saranno distribuiti fra tutti gli stabilimenti italiani, ivi inclusa la sede centrale di Sesto San Giovanni. Questi tagli sono frutto di un piano di riorganizzazione mondiale stabilito lo scorso 28 ottobre che prevede un taglio dei costi del personale del 20%.
Sarà proprio Sesto San Giovanni a dover sopportare i tagli maggiori: qui si parla di 46 esuberi. E questo nonostante anche negli uffici, nel corso delle ultime settimane, si stiano facendo parecchi straordinari.
Gennaro De Falco, segretario della Fai Cisl di Milano, parla di una scelta inaccettabile: Heineken ha improvvisamente cambiato approccio nei confronti dei lavoratori. Sembra quasi che la logica dei numeri e dei profitti sia, di punto in bianco, diventata più importante dell’attenzione nei confronti dei lavoratori, valore che la Heineken finora ha sempre professato.
La situazione al momento non è chiara e c’è grande preoccupazione fra i lavoratori, motivo per cui Fai, Flai, Uila e il Coordinamento delle Rsu hanno dichiarato lo stato di agitazione, sempre rispettando le norme anti Covid-19. Anche sulla questione dell’esternalizzazione di alcune funzioni è necessario indagare maggiormente e fare chiarezza.