Heineken ha venduto le sue attività in Russia al prezzo di un euro

Heineken saluta definitivamente la Russia: i suoi stabilimenti sul territorio nazionale sono stati venduti al prezzo di un euro.

Heineken ha venduto le sue attività in Russia al prezzo di un euro

Heineken chiude definitivamente la porta sulla Russia: i nostri lettori più attenti ricorderanno che il colosso olandese della birra prese parte al grande esodo di marchi occidentali che, nelle immediate settimane che hanno fatto seguito all’invasione dell’Ucraina da parte delle forze armate di Mosca, hanno ritenuto opportuno terminare o sospendere le proprie attività in Russia. Un fuggi fuggi generale che, nel particolare caso di Heineken, si tradusse qualche mese più tardi – siamo ai primi di agosto 2022: poco più di un anno fa, tanto per intenderci – nella manifesta volontà di vendere le proprie attività commerciali sul territorio russo. Fast forward a oggi: Heineken ha finalmente annunciato il completamento della vendita delle proprie attività russe ad Arnest Group. Il valore dell’affare? Un solo euro.

Ma almeno, finiti i colloqui, lo avranno offerto un caffè?

euro

Cifra naturalmente irrisoria e simbolica che, ci pare chiaro, macchia l’azienda olandese di una importante perdita in bilancio: 300 milioni di euro lasciati “per strada”, stando a quanto lasciato trapelare. Come accennato in apertura di articolo, i sette birrifici a marchio Heineken presenti in Russia sono stati ufficialmente venduti al gruppo russo Arnest con il prezzo di un ero per il 100% delle azioni. È bene notare, per di più, che l’azienda ha affermato che “fornirà alcun supporto al marchio e non riceverà alcun ricavo, royalty o compenso dalla Russia”.

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Una perdita netta, dicevamo, che tuttavia la stessa Heineken ha definito “trascurabile” ai fini del bilancio complessivo di fine anno (numeri alla mano, lo diciamo per i più curiosi, il fatturato netto del 2022 è di fatto stato di 28,7 miliardi di euro – in altre parole, le munizioni non mancano affatto).

Qualche parola per l’acquirente: Arnest Grup è il più grande produttore russo di cosmetici, articoli per la casa e imballaggi metallici per il settore dei beni di consumo in rapida evoluzione, e possiede una importante attività di confezionamento di lattine. È importante notare, stando a quanto dichiarato dagli stessi vertici aziendali, che Arnest si è impegnata a garantire l’occupazione dei 1800 dipendenti Heineken in Russia almeno per i prossimi tre anni.

“I recenti sviluppi dimostrano le sfide significative che le grandi aziende manifatturiere devono affrontare per uscire dalla Russia” ha commentato a tal proposito Dolf van den Brink, amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione di Heineken. “Anche se ci è voluto molto più tempo di quanto avessimo sperato, questa transazione assicura il sostentamento dei nostri dipendenti e ci permette di uscire dal Paese in modo responsabile”.