Hausbrandt, marca trevigiana del caffè, ha depositato al Tribunale di Verona la volontà di sostenere il rilancio di Melegatti.
Non fondi d’investimento, dunque, e neanche complesse operazioni finanziarie, ma un vero progetto industriale firmato da un gruppo che ha le spalle larghe per salvare l’azienda veronese piegata da una pesante crisi finanziaria, rilanciandone la storia e la tradizione.
Hausbrandt, fondata nel 1892 a Trieste, ma con sede a Nervesa della Battaglia, nel trevigiano, ha versato un milione di euro per acquisire la procura generale per la campagna pasquale di Melegatti e la produzione delle colombe, scongiurando così la chiusura dell’azienda fondata nel 1894 da Domenico Melegatti, e ha presentato formale manifestazione di interesse per il suo acquisto.
Il presidente Fabrizio Zanetti ha parlato dell’intenzione di creare un grande gruppo “Made in Veneto” .
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Ma il tribunale di Verona non ha dato il via libera alla campagna pasquale, spiega Repubblica, a causa della “mancanza dei tempi tecnici per produrre 300mila colombe (come previsto nella mini-campagna pasquale), dal 19 febbraio al 9 marzo, cioè oltre i tempi fissati dal Tribunale stesso per attivare le misure necessarie al risanamento dell’azienda dolciaria di San Giovanni Lupatoto”.
Una bocciatura non indotta dalla mancanza di chiarezza da parte di Hausbrandt, che dopo la manifestazione d’interesse è stata invitata dal tribunale scaligero a presentare entro il 23 febbraio un piano per il rientro del debito di Melegatti, dimostrando così la volontà di acquisire l’azienda.
[Crediti | Il Sole24Ore, Repubblica]