I cambiamenti climatici incidono negativamente anche sulle zucche. In Italia, infatti, quest’anno il popolare ortaggio arancione ha visto calare del 10% la sua produzione; decisamente una brutta notizia in previsione di Halloween.
Ad annunciare i risultati – che parlano di un raccolto da 36 milioni di chili stimato – Coldiretti durante il “Zucca day” che si festeggia in tutta Italia all’interno dei mercati Campagna Amica.
“Dalla padella all’intaglio per realizzare il caratteristico simbolo delle streghe – spiega Coldiretti – si registra una corsa all’acquisto dell’ortaggio più grande del mondo con il prezzo medio al consumo sul territorio nazionale che quest’anno va da 1,50 a 2 euro, mentre ai produttori agricoli vengono pagate fra 30 e 60 centesimi al chilo. A ridurre la disponibilità di prodotto italiano – rileva la Coldiretti – sono state le anomalie climatiche, soprattutto al Nord. Prima un maggio freddo e piovoso, poi un’estate con bolle di calore e grandinate hanno ostacolato lo sviluppo delle piantine e la formazione del frutto, pur se la qualità è fortunatamente salva”.
Una produzione che cala, ma in Italia sono quasi 2000 gli ettari di zucca coltivati, e a farla da padrone sono soprattutto Lombardia – con il 25% della quota nazionale – seguita da Emilia Romagna, Veneto, Campania, Lazio, Liguria, Sicilia e Toscana. Buona parte della vendita è destinata al consumo alimentare, ma cresce in maniera significativa la quota di mercato a scopi ornamentali.