Quella di Niko Romito non è, naturalmente, l’unica stella a brillare nel cielo del Giappone. La Guida Michelin Tokyo 2024 è stata presentata nel corso delle ultime ore: si tratta, complessivamente, della diciassettesima edizione dedicata alla capitale del Paese del Sol Levante; e porta con sé un nuovo ristorante asceso all’Olimpo delle tre stelle, un nuovo locale che si è guadagnato la cosiddetta stella gemella e sedici nuove attività che, invece, hanno ottenuto l’onore di cucire sulla propria casacca la prima, storica stella.
Non manca, come di consueto, la selezione delle Stelle Verdi, ossia quei locali che brillano particolarmente per un approccio sostenibile (si conta, tra parentesi, una sola new entry – il nôl). Ma bando alle ciance, e diamo un’occhiata a tutti i protagonisti di questa edizione della Guida Michelin Tokyo!
Guida Michelin 2024 Tokyo: tutte le nuove stelle
La Guida Michelin non vuole essere una gara, e ridurla a tale significherebbe travisare grossolanamente il significato stesso della Rossa. In questa edizione dedicata a Tokyo, tuttavia, c’è un’insegna che brilla un poco più delle altre: si tratta di Harutaka, ristorante incastonato nel quartiere di Ginza salito al vertice assoluto della scena gastronomia mondiale.
Gli ispettori della Guida Michelin lo hanno descritto come un “locale tranquillo”, dove i clienti possono sedersi al bancone o diversamente “prenotare una sala da pranzo privata per gustare l’autentico sushi in stile Edo realizzato dallo chef Harutaka Takahashi“. Si tratta, complessivamente, del dodicesimo ristorante ad avere ricevuto la terza stella in quel di Tokyo (gli altri undici, è bene notarlo, hanno tutti confermato la propria statura).
Il MAZ ha fatto il suo debutto assoluto tra le pagine della Guida Michelin Tokyo proprio quest’anno, e lo ha fatto guadagnandosi immediatamente le due stelle. Forte, nel taglio della proposta gastronomica, l’influenza della supervisione di chef Virgilio Martínez, al timone del miglior ristorante al mondo – il Central di Lima – secondo l’ultima edizione di World’s 50 Best.
La supervisione di Martínez e le mani dell’executive chef Santiago Fernández Saim hanno declinato la proposta gastronomica del MAZ unendo temi naturali peruviani, come la costa del Pacifico, la foresta amazzonica o le Ande, con la ricchezza degli ingredienti locali; il tutto proposto in una scoperta che si articola in nove servizi – o altitudini, come è caro al celebre chef peruviano.
Sono sedici, infine, i ristoranti premiati in questa edizione della Guida Michelin Tokyo con la prima stella: diamo un’occhiata alla lista completa.