Il 15esimo anniversario della pubblicazione della Guida Michelin in Giappone riconosce a Tokyo un totale di 432 ristoranti, confermando il dominio della capitale nipponica come città più stellata al mondo. Più particolarmente il totale è declinato in 12 tristellati, 41 due stelle (di cui 3 individuati in questa edizione), 150 monostellati (di cui 21 nuovi) e 229 Bib Gourmand, categoria rivolta ai locali con prezzi più accessibili. Sono 14 in tutto, invece, i ristoranti che hanno ricevuto la Stella Verde per il loro impegno verso una gastronomia sostenibile.
Una forza, quella della scena della ristorazione di Tokyo, che trova l’ennesima conferma anche dopo due anni minati dall’imperversare della pandemia. I più attenti (o forse i più golosi) avranno notato che il numero di tristellati è di fatto rimasto invariato rispetto allo scorso anno, segno che i ristoranti in questione hanno saputo mantenere un alto standard qualitativo; e tre locali in particolare festeggiano il mantenimento delle tre stelle per 15 anni consecutivi: si tratta del ristorante giapponese Kanda e dei francesi Quintessence e Joël Robuchon.
Come vi abbiamo accennato sono tre anche i ristoranti promossi, e che da una singola stella fanno il bis: è il caso del locale francese ASAHINA Gastronome, esperto nell’interpretazione di piatti leggeri con un approccio più classico, del Nihombashi-kakigaracho Sugita, specialista nella preparazione del sushi, e del Crony, che si aggiudica una Stella Verde per l’attenzione verso la sostenibilità.
La sezione più folta di novità è quella dedicata ai monostellati: sono 21 i ristoranti che possono cucire la prima stella sulla propria casacca. In particolare segnaliamo il Chukasoba Ginza Hachigou, locale specializzato nel ramen che viene promosso dalla categoria Bib Gourmand. Otto invece i ristoranti ad aver ricevuto la Stella Verde, e 35 i locali inseriti nella categoria Bib Gourmand.
Nell’edizione del 2022 della Guida Michelin sono stati introdotti anche due nuovi Premi Speciali: il Mentor Chef, nato per premiare uno chef la cui carriera è un esempio per gli altri professionisti del settore e che contribuisce attivamente allo sviluppo della ristorazione, è stato assegnato a Hiroyuki Kanda dell’omonimo ristorante; mentre il Service Award, che premia i professionisti in grado di far sentire i clienti a proprio agio grazie a un servizio esemplare, è stato assegnato a Mayuka Arai del ristorante Hommage.