Non c’è tempo da perdere – mentre ancora dobbiamo riprenderci da tutte le sorprese della selezione italiana, la Rossa ha già ripreso il suo incessante pellegrinaggio. Prossima fermata? Il Paese del Dragone: la Guida Michelin 2024 Shanghai è appena stata svelata, con ventitré ristoranti che hanno fatto il loro debutto assoluto tra le pagine della Guida.
Numeri alla mano, tra i debuttanti si contano cinque locali che possono finalmente cucire la prima, storica stella sulla propria divisa da cucina; in cui brilla anche lo spicchio tricolore del New Wave by Da Vittorio. Seguono poi cinque nuovi ristoranti inseriti nella lista dei Bib Gourmand, riconoscimento riservato a quelle attività che si distinguono per un ottimo rapporto tra qualità e prezzo; e sedici new entry nella più ampia selezione della Rossa. Ma bando alle ciance, e diamo un’occhiata ai protagonisti di questa nuova edizione della Guida Michelin Shanghai!
Guida Michelin 2024 Shanghai: tutte le nuove stelle
Sono cinque, come appena accennato, i ristoranti che hanno guadagnato la prima stella. Si tratta dell Yue Hai Tang e del New Wave by Da Vittorio Bistrot, che sono stati di fatto promossi dopo essere stati semplicemente segnalati nell’edizione scorsa; e poi ancora dell’EHB, Ling Long, e Tou Zao, protagonisti di un debutto stellato nella loro prima apparizione tra le pagine della Guida Michelin Shanghai.
A tenere il timone dell’incursione cinese firmata Da Vittorio è chef Francesco Bonvini, già forte dell’esperienza maturata a Bruusaporto come Chef de Partie. L’apertura del bistrot New Wave, incastonato in un museo d’arte, ha rappresentato l’opportunità di lasciare nel mondo della gastronomia un’impronta personalizzata: quella di piatti che affondano le proprie radici nella tradizione per poi prendere il largo verso una sperimentazione più creativa.
A colpire in particolare l’attenzione degli ispettori della Guida Michelin Shanghai è l’approvvigionamento degli ingredienti, declinato in due flussi differenti ma paralleli – uno proveniente dall’Italia o, più generalmente, dall’estero, con tempi di consegna e costi naturalmente non indifferenti; e un secondo invece di matrice autoctona, con lo stesso chef che tratta in prima persona con gli agricoltori locali per garantire qualità e freschezza.
Il menu, scrivono ancora gli ispettori della Rossa, presenta frutti di mare di stagione approvvigionati da un po’ tutto il mondo, accompagnati dal pesce del Fujian e alle verdure di Hainan. Il New Wave firmato Da Vittorio, in ogni caso, non è l’unico angolo d’Italia nella Guida Michelin 2024 Shanghai: è infatti bene notare che anche Il Ristorante Niko Romito del Bulgari Hotel ha confermato per il sesto anno consecutivo la stella.