Sono due i tristellati della Guida Michelin Nord Europa 2020, ma non c’è il Noma di Renè Redzepi, che ancora non riesce nell’impresa di ottenere la terza stella. Il massimo dei riconoscimenti della Guida Rossa spetta ancora al Geranium a Copenhagen e al Frantzen di Stoccolma.
Due nuove stelle in Danimarca (l’Alchemist di Copenhagen, entrato quest’anno in guida direttamente con il doppio macaron) e il Jordnær a Gentofte.
In Norvegia invece due stelle al RE-NAA di Stavanger e in Svezia all’Aloë di Älvsjö.
Sette nuove stelle, di cui una in Finlandia (l’Inari a Helsinki), una in Islanda (il Dill a Reykjavic), quattro in Norvegia (il Bare a Bergen, l’Omakase by Vladimir Pak a Oslo, il Speilsalen a Trondheim e l’Under a Lindesnes) e uno in Svezia (l’Etoile a Stoccolma).
Tra i premi speciali particolarmente significativo quello per lo chef mentore 2020, consegnato a Rasmus Kofoed del Geranium di Copenhagen. Il Sustainability Award 2020, invece, è andato a Magnus Ek e al suo tema all’Oaxen Krog and Oaxen Slip di Stoccolma, in Svezia.
A proposito di sostenibilità, ben 27 locali in Nord Europa sono stati premiati in questa nuova edizione della Guida con il simbolo del trifoglio, che indica i ristoranti sostenibili.