Si alzano i vessilli della Rossa in quel di Toledo: la selezione dei ristoranti della Guida Michelin 2023 Spagna e Portogallo è ampia e ricca di novità, con due nuovi ristoranti che si sono aggiudicati l’onore di cucire la tanto agognata terza stella sulla propria divisa; tre locali “promossi” alle stelle gemelle e ben trentaquattro che si sono guadagnati la primissima stella. Si segnalano, per di più, trentotto nuovi ristoranti Bib Gourmand, premiati dunque per un ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo; e altri quattordici che, sapendo distinguersi per il loro approccio sostenibile, torneranno a casa con la Stella Verde.
La Michelin nella penisola iberica: i nuovi ristoranti stellati
Le voci di corridoio promettevano un’annata “storica” per la gastronomia portoghese e noi, facendoci forse prendere un po’ troppo dall’entusiasmo, ci siamo azzardati a pensare che fosse arrivato il momento giusto per festeggiare il primo tristellato del Paese. Lo ammettiamo senza vergogna (anche se con un po’ di amarezza): ci siamo sbagliati. I nuovi ristoranti a tre stelle vanno infatti a ingrassare la già popolosa schiera spagnola: si tratta dell’Atrio, situato nella città di Cáceres; e del Cocina Hermanos Torres in quel di Barcelona. Diamoci un’occhiata.
L’Atrio si è guadagnato la massima distinzione “grazie ai suoi piatti eleganti e delicati”, declinati secondo la filosofia di chef Toño Pérez; con il menu che trova i suoi protagonisti assoluti nel maiale iberico e nei generosi frutti dell’Extremadura. Nel centro cosmopolita della Catalogna, invece, il Cocina Hermanos Torres si è aggiudicato le tre stelle grazie allo “spazio magico” ideato dagli chef Sergio e Javier Torres, in grado di accendere l’immaginazione dei buongustai a ogni boccone grazie al sapiente (e stravagante) uso dei migliori prodotti di stagione.
Come anticipato sono invece tre i ristoranti che hanno potuto festeggiare la seconda stella, nuovamente tutti battenti bandiera spagnola. Si tratta del Deessa, lussuoso locale incastonato nel leggendario Mandarin Oriental Ritz di Madrid, dove lo chef Guillermo Chávez si distingue per piatti sofisticati, creativi ma saldamente radicati nell’ispirazione mediterranea; del Pepe Vieira, situato nel piccolo centro abitato di Serpe, dove lo chef Xosé T. Cannas ha composto un team di professionisti provenienti da tutti i campi con l’obiettivo di esaltare i sapori della “cucina più nuova del mondo!”, come loro stessi amano definirla; e de El Rincón de Juan Carlos in quel di Adeje, a Tenerife. Qui, i due fratelli Padrón (Juan Carlos e Jonathan) si sono guadagnati la seconda stella per la loro capacità di applicare una nuova, sofisticata creatività alle ricette tradizionali delle Isole Canarie.
La categoria più generosa è però indubbiamente quella con una singola, brillante stella: come abbiamo accennato gli ispettori Michelin hanno premiato ben trentaquattro ristoranti, di cui ventinove in Spagna e cinque in Portogallo. Spicca, nel contesto madrileno, soprattutto il RavioXO di Dabiz Muñoz, premiato a soli sei mesi dalla sua apertura. Diamo un’occhiata alla lista completa, dando priorità alle nuove stelle spagnole:
- Ababol (Albacete)
- Ajonegro (Logroño)
- Aleia (Barcelona)
- AlmaMater (Murcia)
- Alquimia – Laboratorio (Valladolid)
- Ancestral (Illescas)
- ARREA! (Santa Cruz de Campezo)
- Ceibe (Ourense)
- Cobo Evolución (Burgos)
- Código de Barra (Cadice)
- COME di Paco Méndez (Barcellona)
- Enigma (Barcellona)
- Etxeko Ibiza (Es Canar, Ibiza)
- Ferpel (Ortiguera )
- Fusión19 (Muro, Maiorca)
- Gente Rara (Saragozza)
- Kaleja (Málaga)
- La Finca (Loja)
- Mont Bar (Barcellona)
- Monte (San Feliz)
- Montia (San Lorenzo de El Escorial)
- Oba- ( Casas-Ibáñez)
- O’Pazo (Padrón)
- RavioXO (Madrid)
- San-Hô (Adeje, Tenerife)
- Slow & Low (Barcellona)
- Tabaiba (Las Palmas de Gran Canaria, Gran Canaria)
- Ugo Chan (Madrid)
- Zuara Sushi (Madrid)
Di seguito, invece, i cinque nuovi ristoranti a una stella in Portogallo:
- Encanto (Lisbona)
- Euskalduna Studio (Porto)
- Kabuki Lisboa (Lisbona)
- Kanazawa (Lisbona)
- Le Monument (Porto)
Impossibile parlare di ristorazione, naturalmente, senza considerare l’imprevedibile creatività del fattore umano – motivo per cui, anche quest’anno, la Guida Michelin ha voluto premiare i professionisti del settore che maggiormente hanno saputo distinguersi nel corso dell’anno. Nello specifico, il Premio Young Chef è stato assegnato allo di Almeria Cristóbal Muñoz, che a soli 31 anni dirige con grande talento le cucine dell’Ambivium di Peñafiel (una stella Michelin e una Stella Verde); il Premio Chef-Mentor è stato vinto dallo chef Joan Roca, che insieme ai fratelli Jordi e Josep ha trasformato El Celler de Can Roca (Tre Stelle Michelin e Stella Verde), in uno dei ristoranti più famosi al mondo; mentre il neonato Premio Service Award, infine, è stato consegnato a Toni Gerez del ristorante Castel Peralada (una stella).