Se due anni fa è arrivata la consacrazione e lo scorso anno il punto esclamativo a confermarla, potremmo dire che a questo giro la frase “il Noma di Copenaghen ha tre stelle Michelin” è stata selezionata e opportunamente messa in grassetto. È uscita la Guida Michelin 2023 Nord Europa, presentata nei giorni scorsi in quel di Turku, città più antica della Finlandia: la nuova selezione vede l’ingresso di due nuovi ristoranti a due stelle; quattordici locali che si sono guadagnati il primo, storico macaron; sette Bib Gourmand, premio riservato a quei ristoranti che si distinguono per un ottimo rapporto qualità prezzo; e altrettanti Stelle Verdi, assegnate ai locali che fanno della sostenibilità il proprio cavallo di battaglia.
Guida Michelin 2023 Nord Europa: un’occhiata alle nuove stelle e il caso del Noma
Sarebbe difficile, se non addirittura impossibile, parlare della nuova edizione della Guida Michelin dedicata al Nord Europa senza dedicare almeno una manciata di righe al Noma di Copenaghen: al di là della sopracitata (o forse spoilerata?) conferma, che chiude un ciclo temporale forse surreale e certamente particolare in cui la creatura di René Redzepi era il miglior ristorante al mondo per la World’s 50 Best ma peccava del terzo macaron; è bene notare che la conferma della terza stella arriva in un momento storico macchiato dalla notizia della chiusura del ristorante in questione, arrivata a pochi giorni dall’inizio del 2023.
Ma ora spazio alle cosiddette new entry: se infatti tutti e quattro i ristoranti a tre stelle di questo angolo di mondo sono riusciti a confermare la propria posizione, l’AIRA di Stoccolma è il primo dei due ristoranti che invece hanno ottenuto il privilegio di cucire il secondo macaron sulla propria casacca. Il secondo è invece il Koan di Copenhagen, guidato dallo chef Kristian Baumann, bravo nell’arricchire ogni suo piatto con sottili influenze della sua terra natale – la Corea del Sud.
Con queste due aggiunte, il numero di ristoranti a due stelle presenti nella Guida Michelin Nord Europa sale a un totale di quattordici. Piccola curiosità: quattordici è lo stesso numero di nuovi ristoranti a una stella. A fare il loro debutto nella Rossa troviamo infatti l’À L’aise di Oslo, l’ARO di Odense, il Domæne di Herning, il Grand Royal di Vejle, il K2 di Stravanger, il Mon Oncle di Oslo, il Moss di Grindavik, il Sabi Omakase Oslo, il SAVAGE di Oslo, il Signum di Mölnlycke, lo Stallen di Oslo, il Tri di Agger, il VÅR di Porvoo e il Villa Vest di Lønstrup.