Dopo gli ultimi anni di cerimonie ridotte al formato online, la Guida Michelin 2023 Hong Kong & Macau festeggia il ritorno in presenza presso il Grand Lisboa Palace Resort di Macau indicando la premiazione o la promozione di quindici locali a una, due o tre stelle Michelin. Arrivata alla sua quindicesima edizione complessiva dedicata a questo vivacissimo angolo del mondo, la Rossa ha presentato una selezione complessiva di 250 ristoranti (di cui 206 inscritti nei confini di Hong Kong e 44 a Macau); con gli ispettori che si sono detti lieti di verificare con mano (o forse con palato?) di come l’impianto gastronomico locale abbia continuato a evolversi e a migliorare “mostrando un livello di raffinatezza che non si limita a nessun tipo di cucina”.
Guida Michelin 2023 Hong Kong & Macau: tutte le nuove stelle
Punta di diamante della nuova edizione della Guida Michelin dedicata a Hong Kong & Macau è senza ombra di dubbio il ristorante Ta Vie di Hong Kong, che può festeggiare una storica promozione a tre stelle. In particolare, gli ispettori della Rossa hanno apprezzato il modo in cui mantra dello chef Hideaki Sato – “puro, semplice e stagionale” – è stato declinato nella sua cucina attraverso un “approccio sperimentale agli abbinamenti e alla preparazione dei cibi”, con ” creazioni originali e straordinarie come l'”Akamutsu” alla griglia con cracker di riso e salsa di alghe Aonori, realizzato con ingredienti di prima qualità provenienti principalmente dal suo nativo Giappone”.
Scendiamo uno scalino dal cosiddetto Olimpo della ristorazione per trovare altri tre locali degni di nota – due premiati e uno promosso alle due stelle Michelin. Bo Innovation è un ristorante che fa della creatività artistica il proprio punto di forza: chef Alvin Leung ha progettato il menu ispirandosi alla cultura locale e a icone d’arte occidentale come la celebre Zuppa Campbell di Andy Warhol.
L’altro locale a festeggiare la premiazione a due stelle è Lai Ching Heen, che si affaccia direttamente sul porto di Hong Kong e che vanta piatti dalla forte anima tradizionale come il granchio ripieno di polpa e il pollo Lung Kong. A chiudere la carrellata di ristoranti a due stelle troviamo Rùn: qui, chef Hung fa saggio utilizzo dei suoi 20 anni di esperienza per declinare ingredienti stagionali provenienti da tutto il mondo in maniera tradizionale, e poi impiattarli con una spiccata raffinatezza moderna.
Troviamo undici ristoranti, infine, che possono celebrare l’onore di cucire sulla propria casacca la prima stella Michelin: il Godenya, il Nagamoto, il Noi, il The Chairman, il The Demon Celebrity, l’Estro, il Kappo Rin e il Neighborhood a Hong Kong; e il The Huaiyang Garden e Five Foot Road a Macau.