Tutti pronti per la Guida Michelin 2022 New York? A quanto pare la Grande Mela ottiene ben 19 nuove stelle, con anche due ristoranti che ottengono due stelle Michelin. Da Brooklyn a Manhattan, ecco le nuove stelle.
Questi sono i due ristoranti che salgono a due stelle Michelin:
- Al Coro (Chelsea): guidato dallo chef italiano Melissa Rodriguez, propone un menu fisso di piatti italiani moderni, ma con qualche cenno a New York
- Saga (Financial District): la torre da 60 piani ospita il ristorante guidato dallo chef James Kent. Il suo menu propone piatti che mescolano insieme lusso, stagionalità e ispirazione urbana
Questi, invece, sono i nuovi ristoranti che hanno ottenuto una stella Michelin:
- Clover Hill (Brooklyn Heights): propone una cucina contemporanea guidata dallo chef Charlie Mitchell, con ingredienti di prima qualità, salse e combinazioni ben studiate
- Dirt Candy (Lowe East Side): Amanda Cohen è uno chef vegetariano, amante della cucina a base di verdure. Propone un unico menu degustazione con piatti che non fanno mai finta di essere della carne non carne
- Frevo (Greenwich Village): cucina contemporanea per lo chef Franco Sampogna. Qui troverete solo un menu degustazione con piatti francesi contemporanei
- Icca (Tribeca): cucina giapponese (sushi) per lo chef Kazushige Suzuki, con tanto di cocktail bar nascosto nel retro. Ah, il pesce qui arriva direttamente dal Giappone
- Joomak Banjum (Koreatown): lo chef Jiho Kim e la pasticcera Kelly Nam creano piatti dai sapori globali che partono da quelli della tradizione come il jajangmyeon
- L’Abeille (Tribeca): qui la cucina è guidata dallo chef francese Mistunobu Nagae, il tutto per produrre piatti che sono un mix fra la cucina francese e quella giapponese
- Le Pavillon (Midtown East): lo chef francese Daniel Boulud ha creato un posto dove gli chef Michael Balboni e Will Nacev dirigono una cucina che propone un menu alla carta contempoaneo e globale, dominato da piatti a base di pesce e verdure
- Mari (Hell’s Kitchen): lo chef Sungchui Shim ha ideato un menu degustazione preparato con ingredienti di prim’ordine e sapori coreani
- Noz 17 (Chelsea): lo chef Junichi Matsuzaki propone una cucina giapponese ricca di otsumami, sashimi e nigiri
- Oiji Mi (Flatiron): lo chef Brian Kim ha portato qui la moderna cucina coreana, con un tocco di raffinatezza in più e un menu a prezzo fisso da cinque portate
- One White Street (Tribeca): lo chef Austin Johnson e il maestro sommelier Dustin Wilson offrono un piano inferiore con un wine bar con un meno informale, mentre ai piani superiori si trova il ristorante con un menu degustazione stagionale e con prodotti provenienti da km 0
- Red Paper Clip (Greenwich Village): cucina contemporanea di ispirazione asiatica per lo chef Kevin Chen. Anche qui si sfruttano i prodotti a km 0, con predilezione per quelli stagionali
- Semma: lo chef indiano Vijay Kumar propone una cucina regionale tipica dell’India meridionale
- Shion 69 Leonard Street (Tribeca): cucina giapponese per lo chef Shion Uino, con frutti di mare pregiati provenienti soprattutto dal Giappone
- 63 Clinton (Lower East Side): lo chef Samuel Clonts propone piatti sorprendenti e raffinati
- Torien (Greenwich Village): lo chef Yoshiteru Ikegawa offre un menu che è un omaggio alla tradizione yakitori
- Yoshino (Noho): lo chef Tadashi “Edowan” Yoshida ha fatto della sua cucina una vera e propria opera teatrale. Anche se l’attore principale sono i nigiri
Fonte:
Guida Michelin