Anche la città di Istanbul si unisce alla Guida Michelin: arrivano le prime sei stelle della Guida Michelin 2023 Istanbul. Per la prima volta, Istanbul si unisce alla Guida, anche se è in buona compagnia visto che quest’anno ci sono state diverse new entry, fra cui anche Toronto e l’Estonia.
Riassumendo molto: il ristorante Turk Faith Tutak ha subito debuttato con due stelle Michelin, mentre altri quattro ristoranti hanno ricevuto una stella ciascuno, per un totale di sei stelle. Altri 10 ristoranti hanno ricevuto il titolo di Bib Gourmand, quello riservato ai locali con un buon rapporto qualità/prezzo, mentre un ristorante ha ottenuto la Stella Verde Michelin.
Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide Michelin, ha parlato di un momento storico. Con 53 ristoranti menzionati, di cui 5 stellati, ecco che viene messa in luce un panorama culinario di talento, rispettoso della sua identità e delle tradizioni, ma anche aperto al mondo.
Ma partiamo subito con il Turk Fatih Tutak, ristorante che fa il suo esordio in questa prima edizione della Guida Michelin di Istanbul con due stelle. Qui si trovano sapori tipicamente turchi, ma reinterpretati dallo chef Faith Tutak. Lo chef, dopo aver girato il mondo, è tornato in Turchia nel 2019 e ha aperto il suo ristorante. La sua cucina presenza spesso delicate note acide e affumicate. Da provare i suoi famosi manti, omaggio alla madre. Una curiosità: il servizio dei dolci avviene nella cucina a vista.
Altri quattro ristoranti, poi, hanno ricevuto ciascuno una stella Michelin:
- Araka: situato nel quartiere di Yenikoy, qui lo chef Zeynep Pinar Tasdemir offre un menu audace e personale, con focus su verdure ed erbe di stagione. Sapori acidi e piccanti si equilibrano fra di loro, mentre la purea di zucca condita con za’atar viene servita con verdure marinate e olive calde in salsa piccante
- Mikla: situato nel quartiere di Beyoglu, qui la cucina rivisita tradizioni anatoliche con un tocco di innovazione. Fra i piatti spicca il polpo bollito e grigliato, servito con glassa leggermente dolce e insalata di fagiolini sott’aceto e vinaigrette di mele
- Neolokal: situato all’interno del Museo d’Arte Moderna, anche qui abbiamo un menu tipicamente anatolico, ma realizzato con tecniche innovative con piatti che sono un ponte fra tradizione e modernità. Nel menu abbiamo i cupcakes piccanti a base di bulgur e una preparazione di pollo, conditi con salsa cremosa. Inoltre da ricordare anche il demi-glace di pollo abbinato a patate croccanti
- Nicole: sempre nel quartiere di Beyoglku abbiamo questo ristorante con ricette tradizionali turche e spezie mediorientali. Lo chef Serkan Aksoy si affida a produttori locali etici. Da segnalare i suoi dolma serviti con yogurt affumicato e agnello, con riduzione di jus d’uva
Ricordiamo, poi, che Neolokal si è visto attribuire anche la Stella Verde Michelin, quella dedicata ai ristoranti che si impegnano in una forma di gastronomia più sostenibile. In particolare qui lo chef Maksut Askar e il suop team si impegnano a promuovere e proteggere il patrimonio culturale turco.
Altri 10 ristoranti hanno ottenuto la menzione come Bib Gourmand:
- Aheste: chef Volkan Ture propone specialità turche e creazioni originali, anche vegetariane
- Alaf: chef Deniz propone piatti più alla moda
- Aman da Bravo: cucina turca con prodotti di provenienza locale
- Calipso:ristorante di pesce e frutti di mare
- Cuma: cucina di ispirazione mediterranea e internazionale
- Giritli: da visitare anche solo per la terrazza aperta d’estate, offre un menu tradizionale con creazioni più innovative
- Karakoy Lokantasi: cucina tradizionale
- Pandeli: cucina tradizionale turca
- Sade Bes Denizler Mutfagi: cucina anatolica
- Tershane: ristorante con vista spettacolare dall’hotel Momento, offre ottimi arrosti
Sono poi stati attribuiti anche altri riconoscimenti:
- Premio Michelin Young Chef: Mevlut Ozkaya del Murver, giovane chef che punta tutto sulla cottura a legno
- Premio Michelin Service: Sunset nGrill & Bar, con carta dei vini fra le migliori in città