La serata in cui si presenta la nuova Guida Michelin 2022 inizia con i premi speciali. Nell’attesa delle stelle della Rossa, assegnati vari riconoscimenti per categorie e settori particolari che coprono i vari aspetti della ristorazione: per la Sala, il Sommelier, lo Chef mentore e altri. Il premio Giovane Chef va a Solaika Marrocco, un talento di 26 anni sicuramente meritevole e già sotto l’occhio degli osservatori più attenti; fa un po’ strano solo sentire nella motivazione che la caratteristica più importante è la “femminilità di una cucina leggera e ricercata”. Nel 2021, che davvero?
La presentatrice Fjona Cakalli ha chiamato ad alternarsi sul palco i vari sponsor e poi i premiati. Vediamoli in ordine.
Premio Michelin Servizio di sala 2022 – Matteo Zappile
Il premio per il servizio di sala va a Matteo Zappile del ristorante Il pagliaccio a Roma: nella motivazione si sottolinea la sua “ospitalità mai scontata per coccolare il cliente”.
Michelin Sommelier 2022 – Sonja Egger
Offerto dal consorzio del vino Brunello di Montalcino, il premio per il miglior sommelier va a Sonja Egger, che lavora al Kuppelrain di Castelbello (Bolzano). Nella motivazione si sottolinea la “conoscenza del vino innata” e la “volontà di sorprendere l’ospite con accostamenti mai banali”. A Egger anche una magnum da 6 litri (formato che si chiamerebbe Mathusalem ma vabbè) di Brunello.
Chef Mentore 2022 – Nadia Santini
Offerto da Blancpain, maison di alta orologeria, il premio Chef Mentore va a Nadia Santini, del ristorante Dal Pescatore, di Canneto sull’Oglio. “Artefice di una cucina perfetta nella sua semplicità”, nel “tempio della cucina basata sulla formazione continua”, dove decine di chef che poi si sono fatti strada altrove “hanno appreso l’inizio del tutto: cucinare con il cuore”.
Giovane Chef – Solaika Marrocco
Solaika Marrocco di Primo restaurant a Lecce vince il premio per Giovane chef, offerto da Lavazza. Nella motivazione per la chef classe 1995: “la quasi autodidatta è stata investita giovanissima della responsabilità”, “propone spesso ricette del luogo che vengono rivisitate”, spicca soprattutto per la “femminilità di una cucina leggera e ricercata”.