É uscita finalmente anche la più importane delle Guide Michelin 2021, quella dedicata al Paese dove tutto è nato, la Francia, ed è una guida che vede un bellissimo trionfo al femminile, con tante chef donna premiate.
Il lancio della nuova edizione della Guida Rossa è avvenuto questa mattina, direttamente dalla Torre Eiffel, in onda su Youtube e Facebook, come pandemia impone.
I cugini d’Oltralpe aggiungono alla lista un nuovo tre stelle Michelin: è il ristorante AM, a Marsiglia, dove la squadra dello chef Alexandre Mazzia propone una cucina decisamente creativa per una ventina di coperti. Sono invece due le nuove due stelle Michelin francesi: il Marsan della chef, imprenditrice e volto dell’edizione francese del programma TV “Top Chef” Helene Darroze a Parigi e il ristorante La Merise dello chef Cédric Deckert in Alsazia, a Laubach.
Ben 54 ristoranti conquistano la loro prima stella: un risultato straordinario viste le difficoltà della pandemia che hanno reso inevitabilmente più complesse anche le operazioni degli ispettori Michelin. Ecco quali sono:
- Mickaël Féval, Aix-en-Provence
- Les Sources de Fontbelle, Angoulême
- La Rotonde des Trésoms, Annecy
- Ristorante Vincent Favre Félix, Annecy
- Louroc, Antibes / Cap d’Antibes
- Pollen, Avignone
- Auberge Pom’Poire, Azay-le-Rideau
- ONA, bacino di Arcachon / Arès
- Castel Marie-Louise, La Baule
- The Gabriel Observatory, Bordeaux
- L’Ardoise du Marché, Boulleret
- La Vieille Tour, Cellettes
- Le Verbois, Chantilly / St-Maximin
- La Mère Germaine, Châteauneuf-du-Pape
- Les Foudres, Cognac
- Cibo, Digione
- Au Gourmet, Drusenheim
- Le Donjon – Domaine Saint-Clair, Étretat
- Auberge du Cep, Fleurie
- Opidom, Fondettes
- La Table de la Mainaz, Gex
- Le Fantin Latour – Stéphane Froidevaux, Grenoble
- Le Cerisier, Lille
- Miraflores, Lione
- Rustico, Lione
- Il Domaine du Colombier, Malataverne
- Le Bistronomique, Manosque
- Signature, Marsiglia
- The Dining Room at Château de Mazan, Mazan – Carpentras
- La Table d’Antonio Salvatore a Rampoldi, Monaco
- Leclere, Montpellier
- Pastis, Montpellier
- Reflet d’Obione, Montpellier
- Roza, Nantes
- The Manor of the Regatta, Nantes / Carquefou
- The Agitators, Nizza
- Duende, Nîmes
- Pantagruel, Paris
- Shabour, Parigi
- Gaya di Pierre Gagnaire, Parigi
- Trente-Trois, Parigi
- MoSuke, Parigi
- Oxte, Parigi
- Mulino di Rosmadec, Pont-Aven
- Auberge du Pont, Pont-du-Chateau
- Ocra, Rueil-Malmaison
- Colette, Saint-Tropez
- Villa Salone, Salon-de-Provence
- Les Plaisirs Gourmands, Schiltigheim
- Au Crocodile, Strasburgo
- L’Or Bleu, Théoule-sur-Mer
- Le Panoramic, Tignes
- Castello di Massillan, Uchaux
- The Secret Garden, La Wantzenau
Sono stati inoltre distribuiti numerosi premi speciali. Undici pasticceri sono stati premiati nella categoria “Passion Dessert”, e in diverse categorie hanno trionfato le donne: Delphine Alemany (La Closerie, Ansouis) e Marion Denieul (Maison Tiegezh, Guer) hanno vinto il premio per la sala e il servizio, mentre Vanessa Massé, di Pur & V (Nizza) ha vinto il premio per la sommellerie. Due le giovani chef premiate quest’anno: Coline Faulquier (Signature, Marsiglia) e Mory Sacko (Mosuke, Parigi), entrambe premiate anche con una stella. Sono state infine annunciate 33 nuove stelle verdi, che premiano i ristoranti impegnati nella gastronomia sostenibile.